10 cose che devi sapere su Birra dell'Eremo

Birra dell’Eremo nasce ad Assisi, dall’energia di Enrico Ciani e Geltrude Salvatori Franchi, con vista su un paesaggio immerso nella natura. Con tecniche e ricette gelosamente custodite fra le spesse mura dei monasteri, le loro birre si dividono tra tradizione e tecniche all’avanguardia. Ecco svelato il segreto ed ingrediente speciale: il perfetto equilibrio tra tradizione ed innovazione.

Da materie prime di ottima qualità impiegate in modo naturale, nasce così un prodotto unico, la Birra dell’Eremo.

Senza dimenticare che sono vincitori di numerosi premi tra cui una medaglia d’argento al Brussels Beer Challenge con la “Genesi” ed un Certificato d’Eccellenza per la “Nobile”.

Ma le cose da raccontare e da sapere su di loro sono davvero numerose, ecco perché ci siamo rivolti direttamente ad Enrico per farci raccontare dieci cose che dovete assolutamente sapere su di loro!

1. Cosa ti ha portato verso il vasto e meraviglioso mondo della birra? Qual è la tua formazione birraria?

Sono entrato nel mondo della birra artigianale grazie ad un corso di Tecnologie alimentari, all’interno del quale si trattava il tema della produzione di birra. Grazie a quel corso ho iniziato a specializzarmi e a studiare il mondo della birra.

2. Da proprietario e mastro birraio di Birra dell’Eremo, qual è secondo te il punto di forza del birrificio?

Il nostro punto di forza, a mio avviso, è l’equilibrio e la costanza nel prodotto, cercando di proporre birre eleganti ma con carattere.

3. Qual è stata la prima birra prodotta?

La primissima birra prodotta è stata la Nobile, Golden Ale del birrificio.

4. Come nasce una vostra nuova birra?

Spesso una nuova birra nasce da una bevuta, un viaggio o un’esperienza bazzecola.

5. Avete delle linee stagionali?

Si, proponiamo delle birre stagionali, oltre alla "linea Core" del birrificio. Abbiamo ad esempio l’Eterea, una "Earl Grey lager", ovvero una bassa fermentazione con un’infusione di Tè Earl Grey blue flower. Oppure una Quadrupel con Caramello con gradazione da 10,2%, che chiaramente copre la stagione invernale. E a breve avremo altre novità!

6. Qual è la tua birra preferita della vostra gamma?

Ad oggi la birra della nostra gamma che preferisco è la Pils non filtrata, e a seguire la Glaciale, un’Imperial IPA, e infine Aria, in stile Session IPA.

7. Quale o quali sono gli stili birrai che prediligi, in generale?

Preferisco gli stili dalla alta bevibilità e freschezza come le Pils, o per esempio le Session Ipa, fino ad arrivare alle sour.

8. Qual è il tuo luppolo preferito? Come mai?

Direi il Mosaic, perché dona note tropicali molto intense che aiutano ad inserire all’interno del ventaglio aromatico incisive e positive note di frutta esotica.

9. C’è un piatto regionale che vuoi consigliare ai nostri lettori che secondo te si abbina davvero bene ad una o più birre della vostra gamma?

Consiglierei gli Gnocchi al Sagrantino, un piatto della tradizione Umbra molto semplice, e li accompagnerei con una Glaciale!

10. Per concludere, stappandoci una birra insieme, che birra bevi in casa, anche non prodotta da voi?

Una birra che non deve mai mancare in casa è la Fou’ Foune di Cantillon!