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Caratteristiche e degustazioni
Gusto prevalente | Amaro | Tipo di fermentazione | Alta fermentazione | |
---|---|---|---|---|
Gradi Plato | 14.3 | Voto RateBeer | 1.7 / 5 | |
EBC | 38 | Stile | Irish Red Ale | |
IBU | 47 | Temperatura di servizio | 8/12°C | |
Formato | Bottiglia 50cl, Bottiglia 75cl | Allergeni | Orzo |
BBQ e affumicati
Carni bianche
Carni rosse
Pesce
Pizza
Recensioni Prodotti
Cliente anonimo pubblicato il 28/03/2018 in seguito ad un ordine del 07/03/2018
Birra profumata di un bel colore. La abbinerei a piatti saporiti.
Cliente anonimo pubblicato il 26/06/2017 in seguito ad un ordine del 11/06/2017
Come la fuoco, ottima birra molto complessa e ben strutturata
Cliente anonimo pubblicato il 07/05/2017 in seguito ad un ordine del 25/04/2017
buon prodotto
STORIA DEL BIRRIFICIO
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Storia Birrificio
Ultimo aggiornamento: Maggio 2018
Nato nel 2010, questo birrificio agricolo si trova all’interno di una vecchia stalla di tipica architettura romagnola appositamente ristrutturata e trasformata nei locali di produzione, all’interno dell’azienda agricola che l’agronomo Marco Tamba ha scelto di gestire, proseguendo l’attività lavorativa che la sua famiglia porta avanti da varie generazioni, nella campagna di Solarolo a pochi chilometri da Faenza. Il sostantivo del birrificio rappresenta le iniziali del nome e cognome del fondatore ed è il suffisso che da sempre Marco ha dato alle sue ricette.
In realtà i significati e le chiavi di lettura di questo nome sono davvero tanti: “la Mata” in dialetto Romagnolo significa “la matta”, termine principalmente utilizzato nel gioco delle carte per identificare la carta alla quale si può assegnare il valore che si vuole; nel gioco del “sette e mezzo”, ad esempio, “la matta” è il 2 di bastoni che viene ripreso nel logo del birrificio. La Mata in spagnolo significa "pianta" e viene usata per indicare le piante dell'orto, tutte quelle piccole piante che producono dei frutti e quindi cibo. Pronunciando “La Mata” in realtà si potrebbe far intendere “l’Amata”, “L'Amata birra”, per indicare la passione e l'amore che spingono Marco a portare avanti questo impegnativo progetto.
La pianura padana è comunemente considerata un’area a grande vocazione agricola; nel momento in cui tale tradizione contadina incrocia la passione per la produzione della birra, il risultato naturale non può che essere un birrificio agricolo. Marco comincia i primi esperimenti nel 2005 come homebrewer, successivamente, nel 2009, si licenzia dal lavoro di tecnico informatico e decide di intraprendere la strada brassicola. Era spinto fondamentalmente da un interrogativo: perché nel bel Paese si realizza birra artigianale impiegando quasi nella totalità materie prime estere? Tendando di modificare questa tendenza, l’anno successivo apre il birrificio. Al tempo, la birra non era ancora stata classificata come prodotto agricolo e furono molteplici le difficoltà burocratiche per non parlare di una iniziale considerevole spesa.
Per fortuna, a fine 2010, la stessa viene riconosciuta come tale con pertinenti regole e una propria legislazione. Presso l’azienda agricola viene controllato direttamente e meticolosamente tutto il processo di produzione; a tal proposito Marco seleziona e coltiva le materie prime come l’orzo che dopo la trebbiatura viene inviato, dal 2015, ad un maltificio tedesco per effettuare le fasi di germinazione, essiccazione, tostatura certificandone la provenienza; parte del luppolo viene coltivato ed essiccato in azienda. Dalla lavorazione di questi ingredienti, una volta conseguito il mosto ottenuto con i lieviti, appositamente scelti per garantire il processo di fermentazione ottimale per ogni tipo di birra prodotta, nasce la birra del Birrificio La Mata che è per questo a tutti gli effetti un prodotto agricolo poiché frutto di una filiera che parte e si conclude nell’azienda stessa. (Un birrificio può ritenersi tale se almeno il 51% di materia prima proviene dalle proprie coltivazioni).
L'azienda agricola opera nel pieno rispetto della natura, tutti i prodotti sono difatti ottenuti da Agricoltura Integrata con tecniche di produzione compatibili con la conservazione dell'ambiente e la sicurezza alimentare. Particolare attenzione viene riservata alla riduzione dell'uso di fitofarmaci che alla fine del processo di lavorazione vengono ridotti a zero. Non vengono utilizzati prodotti chimici o sintetici per la chiarificazione o per l'agevolazione delle fermentazioni e l’energia utilizzata è prodotta in loco attraverso un impianto fotovoltaico situato sul tetto del birrificio. La produzione annua è di circa 700 hl suddivisa in sette tipologie di birre ad alta fermentazione; periodicamente sono proposte nuove birre stagionali caratterizzate da un forte legame col territorio, con i prodotti della terra che offre e la loro tipicità.
Cliente anonimo pubblicato il 28/03/2018 in seguito ad un ordine del 07/03/2018
Birra profumata di un bel colore. La abbinerei a piatti saporiti.
Cliente anonimo pubblicato il 26/06/2017 in seguito ad un ordine del 11/06/2017
Come la fuoco, ottima birra molto complessa e ben strutturata
Cliente anonimo pubblicato il 07/05/2017 in seguito ad un ordine del 25/04/2017
buon prodotto