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Caratteristiche e degustazioni
Gusto prevalente | Amaro | Tipo di fermentazione | Alta fermentazione | |
---|---|---|---|---|
Gradi Plato | 20 | Voto RateBeer | 96 / 100 | |
Voto Beer Advocate | 89 / 100 | EBC | 50 | |
Sottostile | Black IPA | Stile | Black India Pale Ale | |
IBU | 45 | Temperatura di servizio | 12/14°C | |
Formato | Bottiglia 33cl | Allergeni | Orzo |
Birra dal colore ambrato scuro a riflessi arancio con una forte gradazione alcolica coronata da una schiuma beige pannosa, vaporosa e molto abbondante. L’aroma è caratterizzato da una notevole pienezza, possiamo riconoscere la dolcezza della frutta ( frutti esotici come ananas, mango, melone e frutto della passione) e successivamente ci accorgiamo della presenza di caramello, luppolo, cioccolato al latte e malti tostati.
Il gusto è molto complesso e ancor più stupefacente, morbido, dolce, fruttato per finire con caffè, cioccolato luppoli, spezie vaniglia e malti tostati.
La cosa sorprendente e che sono riusciti a far convivere tutti questi sapori in un'unica birra.
Nonostante l’apparenza si tratta di una birra facile da bere, con l’alcol ben nascosto e un finale secco dal retrogusto amaro dove ritroviamo note erbacee e caffè.
Presentata nel Giugno del 2012, questa Black IPA, il cui nome ci riconduce alla West Coast Americana, ha come caratteristica la ricerca a ricreare un profilo luppolato della California utilizzando esclusivamente luppoli belgi. Esperimento completamente riuscito.
ABBINAMENTI CONSIGLIATI:
Normalmente un’IPA si abbina piacevolmente a verdure grigliate o al vapore, carni bianche, formaggi freschi, salumi leggeri, cucina etnica ma visto che si tratta di una Black Ipa è interessante proporla anche con carni rosse arrosto o alla griglia, selvaggina in umido, carne di agnello, funghi e formaggi molto stagionati, frutti di mare.
Cioccolato
Frutti di Mare
Piatti piccanti
Piatti speziati
Recensioni Prodotti
Michele F. pubblicato il 14/01/2024 in seguito ad un ordine del 25/12/2023
Molto buona.
Cliente anonimo pubblicato il 20/12/2021 in seguito ad un ordine del 05/12/2021
Buona
Cliente anonimo pubblicato il 04/08/2020 in seguito ad un ordine del 06/07/2020
Notevole e molto complessa. Piacevolmente piena e corposa, amara carica e saporita. Da una parte il malto tostato, dall'altra l'intensa luppolatura. Soddisfatto.
Cliente anonimo pubblicato il 22/01/2020 in seguito ad un ordine del 12/01/2020
buona
STORIA DEL BIRRIFICIO
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Storia Birrificio
Ultimo aggiornamento: Gennaio 2018
Questa beer firm è stata fondata nel 2000 grazie alla collaborazione fra quattro giovani ingegneri colleghi di studi poiché tutti laureatisi al famosissimo collegio universitario “KAHO Sint-Lieven” sito nella Città di Gent, capoluogo delle Fiandre Orientali. Stefaan Soetemans, Kristof De Roo, Rikkert Maertens e Sven Buys, appena terminati gli studi, compiono i primi e del tutto casalinghi “esperimenti” ed errori, impiegando un piccolo impianto pilota in un garage nel Comune di Ursel che, durante la Seconda Guerra Mondiale, ospitò un importantissimo aeroporto militare. Presto si resero conto che trovare lavoro come Brew-Master nel mondo della birra belga non era cosa semplice poiché, segreti e tradizioni, sono gelosamente custoditi all’interno di ogni famiglia birraia o birrificio. Per nulla intimoriti dagli sforzi necessari, decisi a realizzare il proprio sogno e animati dallo stesso spirito dei moschettieri francesi del XVIII secolo, i quattro amici investirono tutte le proprie risorse per dare origine al progetto chiamato: “The Musketeers”.
Dopo aver recuperato le necessarie attrezzature, affinata la tecnica e sistemate le ricette, finalmente realizzarono una Golden Ale dal carattere abbastanza robusto che subito incontrò il favore dei consumatori. Rimaneva solo un piccolo dettaglio: come chiamarla? Dopo varie mozioni tutti furono d’accordo sul nome “Troubadour” che, in seguito, identificherà tutta la linea brassicola prodotta interamente utilizzando gli impianti della De Proef Brouwerij a Lochristi- Hijfte.
Il termine “Troubadour” è un chiaro riferimento ai trovatori/cantastorie/menestrelli medioevali, giovani uomini che girovagavano di villaggio in villaggio, di corte in città, portando con sé gioia, musica, tradizioni, poesia, vicende e le leggende di altri luoghi. I quattro amici ritennero che la propria birra potesse portare la stessa gioia e divertimento, compiacendo la gente con una piacevole bevuta tradizionale.
Le decina di birre prodotte nel corso degli anni, di matrice belga ma con contaminazioni americane ed inglesi, hanno ricevuto importanti riconoscimenti a concorsi nazionali ed internazionali, ad esempio al “Zythos Bier Festival”, “Brussels Beer Challenge” e al “World Beer Cup”.
Il 2 settembre 2017, appare sul sito della beer firm la notizia che finalmente comincerà la costruzione di un proprio birrificio, altamente tecnologico ed eco-sostenibile, con annessi gli uffici di The Musketeers, situato nel Comune di Sint-Gillis-Waas. I “moschettieri” possederanno finalmente una casa propria. La nuova brewery sorgerà all’interno di caratteristici edifici che in precedenza accoglievano un vecchio forno di mattoni abbandonato per anni. Diventerà un'attrazione turistica; le persone potranno visitare il birrificio, assaggiare le birre ed anche deliziosi piatti regionali. Tutto dovrebbe essere pronto entro il 2018.
Michele F. pubblicato il 14/01/2024 in seguito ad un ordine del 25/12/2023
Molto buona.
Cliente anonimo pubblicato il 20/12/2021 in seguito ad un ordine del 05/12/2021
Buona
Cliente anonimo pubblicato il 04/08/2020 in seguito ad un ordine del 06/07/2020
Notevole e molto complessa. Piacevolmente piena e corposa, amara carica e saporita. Da una parte il malto tostato, dall'altra l'intensa luppolatura. Soddisfatto.
Cliente anonimo pubblicato il 22/01/2020 in seguito ad un ordine del 12/01/2020
buona