Sebbene la Francia sia la patria dei grandi vini, e i francesi non abbiano un rapporto particolarmente sentito con la birra, la Gallia ha una tradizione birraria che affonda le sue radici all’epoca dei guerrieri celti e dei sacerdoti druidi. Ricordiamoci che nel dipartimento del Passo di Calais sono tradizionalmente create le Bière de Garde e altre specialità di matrice belga, nella Bretagna echeggia un’influenza inglese (malti scuri e servizio a pompa), mentre in Alsazia (la Bavaria Francese) furoreggiano le Lager.

Il panorama brassicolo è dominato sì da poche e grandi società, ma negli ultimi anni sono apparsi nuovi ed interessanti birrifici artigianali. Anche in Francia sussiste un rinnovato interesse alla riscoperta delle vecchie tradizioni birrarie e alla valorizzazione del territorio e, come nel caso dell’Italia, impiegando risorse locali per produrre una gamma di prodotti tipici con lo scopo di “rafforzare” le identità regionali e culturali, tanto che dal 18 Luglio 2014, la birra proveniente dalle “tradizioni locali” è inserita nel “patrimonio culturale, gastronomico e paesaggistico della Francia” di fianco al Poiré, ai liquori locali e all’atavico rivale… sì proprio lui: il vino.