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Caratteristiche e degustazioni
Gusto prevalente | Acidulo | Tipo di fermentazione | Fermentazione spontanea | |
---|---|---|---|---|
Gradi Plato | 14.00 | Voto RateBeer | 100 / 100 | |
Voto Beer Advocate | 95 / 100 | Stile | Lambic | |
Temperatura di servizio | 7/12°C | Formato | Bottiglia 37.5cl, Bottiglia 75cl | |
Extra | Birra iconica | Allergeni | Orzo |
Dolci
Formaggi
Frutti di Mare
Recensioni Prodotti
Vito M. pubblicato il 06/12/2022 in seguito ad un ordine del 20/11/2022
Sicuramente una delle pochissime birre di tipo lambic veramente ottime: è una che devi saper abbinare appositamente a un/dei determinato/i piatto/i. Sfortunatamente questo prodotto l'ho ordinato per fare un regalo ad un evento importante di un amico, il quale è rimasto stupito dalla semplicità della bottiglia ma allo stesso tempo la classicità di una bottiglia di birra da 75 cl con tappo di sughero.
Cliente anonimo pubblicato il 28/02/2022 in seguito ad un ordine del 07/02/2022
Grandissima birra
Cliente anonimo pubblicato il 14/02/2022 in seguito ad un ordine del 01/02/2022
Ottimo!
Cliente anonimo pubblicato il 04/01/2021 in seguito ad un ordine del 17/12/2020
Buon compromesso per avvicinarsi alle lambic.
STORIA DEL BIRRIFICIO
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Storia Birrificio
Ultimo aggiornamento: Gennaio 2018
L’azienda risiede in Bierghes, una frazione del Comune belga di Rebecq, situato nella Provincia del Bramante Vallone. E’ l’unica gueuzerie a realizzare Gueuze in Vallonia utilizzando esclusivamente tradizionali metodi di produzione. In questa impresa vengono “tagliati” Lambic di diversa età: i mosti vengono acquistati da vari produttori della regione (Pajottenland e Bruxelles) e posti in botti per la fermentazione e maturazione per diversi anni. I Lambic ottenuti sono miscelati, imbottigliati e dopo un altro periodo di rifermentazione, grazie alla diversa età dei lieviti, si consegue un’eccellente Gueuze.
Il suo papà si chiama Pierre Tilquin, classe 1974, un bio-ingegnere titolare anche di un dottorato in statistica e genetica ed un corso di Brewing Technology all’Institute for Beer Research dell’Università di Lovanio. La passione di Pierre per il Lambic germoglia nel periodo trascorso a Bruxelles per gli studi; la sua prima esperienza lavorativa nel settore brassicolo fu presso il birrificio Huyghe di Melle. Era il responsabile della seconda cotta giornaliera, un lavoro di tutto rispetto ma che aveva poco a che fare con i lieviti selvatici ed invecchiamenti in botte. In seguito ebbe una straordinaria opportunità quando Armand Debelder della Brouwery 3 Fonteinen (Beersel), lo chiamò a lavorare con lui. Fu un periodo molto intenso ed apprese tanto da Armand ma idee differenti e il carattere un po’ spigoloso di quest’ultimo portarono la cessazione del rapporto. Grazie a Jean Van Roy approdò a Cantillon (Anderlecht) quando il padre Jean Pierre, raggiunse l’età pensionabile. Tilquin assunse la carica di capo della produzione, incarico in precedenza sovrinteso da Roy che però, nel momento in si rese conto che la burocrazia non era il suo pane, assunse una segretaria per occuparsi dell’amministrazione e rioccupò la sua mansione all’interno dell’azienda.
Per Pierre era giunto il momento di pensare in grande e grazie alla notevole esperienza maturata con questi personaggi, decide che un giorno sarebbe diventato un grande assemblatore, lavoro tra i più̀ difficili nell’ambito birraio. Ma dove aprire la propria Geuzerie? In un bellissimo articolo presente sul “Giornale della birra”, (settimanale divulgativo, tecnico e professionale dedicato alla birra) datato 12 luglio 2017, si legge che Pierre Tilquin dovette riflettere molto prima di dare risposta a questa domanda. La sua prima possibilità fu di cercare un magazzino sufficientemente grande entro i confini di Bruxelles ma si rivelò impossibile a causa dei costi. Allora guardò al Pajottenland, culla del Lambic e sede di tutti i più importanti produttori di birre a fermentazione spontanea. Incontrò subito molte difficoltà a causa della lingua; in questa zona del Belgio, infatti, si parla olandese, idioma sconosciuto a Pierre Tilquin. La terza scelta, poiché la legislazione europea che tutela le Specialità Regionali Garantite come Oude Geuze e Oude Kriek non prevede una delimitazione specifica, fu quella di cominciare l’attività in un magazzino in Vallonia, regione Belga a lingua francese.
Mentre ristrutturava gli interni del suo “laboratorio”, Pierre incominciò ad interessarsi la dove recuperare le botti necessarie alla sua impresa. Le prime le rinvenne nel Comune francese di Bordeaux, 72 botti, dalla capacità di circa 400 litri l’una, che precedentemente avevano ospitato vini del calibro del Saint-Estèphe e Saint- Emilion. Una volta raggiunta la capacità di circa 900 ettolitri la Geuzerie Tilquin era pronta a ricevere i mosti. Nel marzo 2009, Pierre inaugurò la sua attività grazie anche a diversi sussidi ed all’intervento di investitori come Gregory Verhelst del birrificio “La Rulles”. Una prima partita di 80 ettolitri fu consegnata dal birrificio Boon, seguita nel giro di pochi giorni da 69 ettolitri di Cantillon, che raramente vende ad altri per la miscelazione; in seguito, anche Lindemans e Girardin fornirono materia prima per la creazione di Geuze. Proprio per la sua funzione di assemblatore e miscelatore di vari Lambic, ognuno con le proprie e ben distinte caratteristiche, Pierre viene definito nell’ambiente brassicolo un “tagliatore” / “geuzesteker” (mastro miscelatore di Geuze).
La particolarità di Tilquin è che non realizza i propri Lambic ma usufruisce di quelli di altri birrifici, “blendandoli” tra loro per realizzare le proprie creazioni. Le circa 220 botti di rovere e tini di quercia dove vengono invecchiate queste birre provengono dalla Francia e più̀ precisamente dalle regioni della Nuova Aquitania, Bretagna e Médoc. Agli inizi del 2017, Pierre ha provveduto a vari ammodernamenti che gli hanno consentito di raggiungere una capacità produttiva pressappoco di 800 Hl. Circa il 75% della produzione viene esportata soprattutto negli Stati Uniti (40%), Italia e Giappone. Pierre, da sempre anche grande estimatore del mondo delle craft beers inglesi organizza, all’interno di un hangar della Guezerie, il “Tilquin English Beer Festival”, dedicato soprattutto ai “beer geek”. Dal 26 gennaio 2012, la Gueuzerie fa parte dell’HORAL, l'Alto Consiglio per le birre artigianali lambiche.
Vito M. pubblicato il 06/12/2022 in seguito ad un ordine del 20/11/2022
Sicuramente una delle pochissime birre di tipo lambic veramente ottime: è una che devi saper abbinare appositamente a un/dei determinato/i piatto/i. Sfortunatamente questo prodotto l'ho ordinato per fare un regalo ad un evento importante di un amico, il quale è rimasto stupito dalla semplicità della bottiglia ma allo stesso tempo la classicità di una bottiglia di birra da 75 cl con tappo di sughero.
Cliente anonimo pubblicato il 28/02/2022 in seguito ad un ordine del 07/02/2022
Grandissima birra
Cliente anonimo pubblicato il 14/02/2022 in seguito ad un ordine del 01/02/2022
Ottimo!
Cliente anonimo pubblicato il 04/01/2021 in seguito ad un ordine del 17/12/2020
Buon compromesso per avvicinarsi alle lambic.