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Bianca Lancia

Birrificio
Flea
Nazione
Italia
Stile
Blanche / Witbier

Blanche / Witbier

Rinfrescanti, particolarmente dissetanti, gustose e molto leggere. Possono utilizzare anche frumento non maltato. Al palato sono leggermente acidule, fresche e speziate. Gli aromi prevalenti sono quelli di coriandolo e di agrumi.

Colore
Giallo paglierino velato
Grado alcolico
5 %
Pinta Bicchiere consigliato
Pinta
Tipo di fusto
Petainer
Tipo di attacco fusto
Baionetta
FORMATI
Bianca Lancia Pet 20lt Bianca Lancia Pet 20lt - Attacco a Baionetta
Prezzo: € 95,16
In arrivo
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Caratteristiche e degustazioni

Gusto prevalente Acidulo   Tipo di fermentazione Alta fermentazione
Gradi Plato 13   Stile Blanche / Witbier
Temperatura di servizio 6/8°C   Formato Fusto 20lt
Allergeni Orzo, Frumento

Birra chiara puro malto prodotta con malto d'orzo e malto di frumento, dal gusto fresco, leggermente acidula, molto fruttata e poco amara, schiuma compatta, cremosa e aderente.

I nomi del fermentato prodotto ha un chiaro riferimento alla cronistoria del passato:

Erede della prestigiosa aristocrazia piemontese, Bianca Lancia, fu tra le quattro mogli di Federico II, quella che, secondo la tradizione, il sovrano amò di più. La relazione tra i due fu segreta e tormentata, ma tanto profonda e appassionata da essere l'unica, almeno stando alle cronache e alle leggende popolari, a durare lungo tutta la vita dell'imperatore. Soave e gentile, Bianca fu durante la vita di Federico, una presenza sempre costante e discreta. Si dice che il matrimonio avvenne soltanto alla fine della vita della donna, al fine di legittimare la posizione e l'ascesa politica del figlio nato dalla loro unione anni prima, quel re Manfredi che Dante Alighieri descrisse come “biondo era e bello di gentile aspetto”, che fu l'ultimo sovrano svevo del regno di Sicilia (1258).



Birra dell'anno 2016
1° Classificata categoria 15 - Chiare, alta fermentazione, basso grado alcolico, di ispirazione belga
Abbinamenti consigliati

Aperitivo

Pesce

Piatti vegetariani

Pizza

Riso e cereali

Nazione
Italia
Regione/città
Umbria / Gualdo Tadino (PG)
www
www.birraflea.it

Storia Birrificio

Ultimo aggiornamento: Settembre 2017

Ci troviamo nel Comune di Gualdo Tadino situato nella Provincia di Perugia, in Umbria, famoso a livello internazionale per la produzione di ceramica artistica. Il birrificio viene inaugurato nel giugno del 2013, anche se la produzione sussisteva già da diverso tempo e prende il nome della rocca Flea che si erge nella parte più alta della città. Pensata dell’appassionato birrifilo Matteo Minelli e dalla moglie Maria Cristina, la brewery fa parte dell’Azienda Agricola di famiglia capitanata dallo stesso Matteo che ricopre anche l’incarico di amministratore unico di Ecosuntek S.p.a.: trattasi di una delle realtà economiche maggiormente in crescita nel settore delle energie rinnovabili, vantando un track record d’impianti realizzati su terreni ed edifici per una potenza complessiva di circa 150 MW, di cui 42 Mw di proprietà. Questo birrificio agricolo, vivamente integrato nel territorio e di ultimissima generazione, per la cui realizzazione sono stati investi circa un milione e mezzo di Euro, è dotato di un impianto da 24 hl per ciclo produttivo, con una cantina di stoccaggio e fermentazione di 400 hl, totalmente autosufficiente dal punto di vista energetico grazie ad uno proprio impianto fotovoltaico ed in grado di raggiungere i 3,5 milioni di bottiglie l’anno.

Per la creazione delle birre, anche per conto terzi, ci si affida al birraio Rolando Della Sera, laureato in Agraria con dottorato in biotecnologie alimentari con un passato presso il Birrificio San Biagio di Assisi, che impiega malto di frumento e d’orzo (non sono utilizzati altri cereali non maltati) di altissima qualità, coltivati negli oltre centotrenta ettari di proprietà dell’azienda agricola, così da garantire la filiera corta agroalimentare in una terra che “partorisce” questi cereali sin dal medioevo. Le granaglie sono raccolte ed inviate ad una malteria di fiducia (leader in Italia), che segue i più alti standard qualitativi nella trasformazione del malto. L’acqua minerale purissima proviene naturalmente dalle fonti di Gualdo Tadino e le materie prime non reperibili in azienda, come luppolo, lievito e zucchero, sono acquistate da selezionati fornitori. Il luppolo è in procinto, però, di essere coltivato a Gualdo (smettendo così ordini a terzi), per rendere definitivamente locale tutta la parte fondamentale della produzione.

L’azienda dimostra il suo legame con il territorio e la sua storia non solo nel logo del birrificio ma anche nella scelta dei nomi, delle immagini e dei colori delle etichette delle birre prodotte: tutto rammenta le vicende medioevali di Gualdo Tadino, tutt’oggi ricordate nella rievocazione storica dei “Giochi de le Porte” che richiama i quattro rioni gualdesi in cui è divisa la città e che termina con il rogo della Bastola (una donna ritenuta dedita all’attività della stregoneria), giudicata responsabile dell’incendio che distrusse la città nel 1237.

La filosofia aziendale si basa su un’attenta ricerca della qualità perseguita dedicando grande attenzione alla scelta delle materie prime e a tutte le fasi di lavorazione. Come gli stessi Matteo e Maria dichiararono “ci concentriamo sulla passione, tradizione ed innovazione produttiva, nel rispetto delle regole auree della birra”. Il progetto imprenditoriale racconta l’amore di questa famiglia per la propria città, una realtà che rimanda alla tradizione con un approccio assolutamente moderno: rimanere fedeli alla migliore tradizione del fare birra e unirla ai più alti standard d’innovazione produttiva. Offrire un prodotto di qualità, generato dall’amore per la propria terra e nel rispetto dell’ambiente, è la missione di Birra Flea.

La filosofia aziendale si basa su un’attenta ricerca della qualità perseguita dedicando grande attenzione alla scelta delle materie prime e a tutte le fasi di lavorazione. Come gli stessi Matteo e Maria dichiararono “ci concentriamo sulla passione, tradizione ed innovazione produttiva, nel rispetto delle regole auree della birra”. Il progetto imprenditoriale racconta l’amore di questa famiglia per la propria città, una realtà che rimanda alla tradizione con un approccio assolutamente moderno: rimanere fedeli alla migliore tradizione del fare birra e unirla ai più alti standard d’innovazione produttiva. Offrire un prodotto di qualità, generato dall’amore per la propria terra e nel rispetto dell’ambiente, è la missione di Birra Flea.

Non mancano i riconoscimenti nazionali come il premio “Birra dell’Anno 2016” in due categorie e il podio al “China Beer Awards” costituito ad Hong Kong.