Attualmente sei su:
Aggiunta prodotti al carrello
Attendere prego...
Prodotti non aggiunti al carrello
Prodotti correttamente aggiunti al carrello
Continue to CheckoutUpdating one moment please...
Caratteristiche e degustazioni
Gusto prevalente | Amaro | Tipo di fermentazione | Alta fermentazione | |
---|---|---|---|---|
Gradi Plato | 12.4 | Voto RateBeer | 82 / 100 | |
EBC | 12.5 | Stile | Belgian Pale Ale | |
IBU | 43 | Temperatura di servizio | 6/10°C | |
Formato | Bottiglia 33cl, Bottiglia 75cl | Allergeni | Orzo |
È la più giovane della casa e ha fatto subito scalpore, un’ unione tra una Belga tradizionale e una Indian Pale Ale.
Il risultato che ne deriva è una birra color biondo paglierino,coronata da una schiuma leggermente opaca.
Al naso profumo ottimo, abbondano i luppoli, fresche note agrumate ed erbacee.
Molto fresca al palato con note di amaro non troppo accentuato che mettono in risalto il lievito (Orval).
Ben equilibrata e gustosa il corpo è di medio spessore ottima sia dentro che fuori dai pasti.
BBQ e affumicati
Carni bianche
Frutti di Mare
Pasta
Verdure
Recensioni Prodotti
Cliente anonimo pubblicato il 31/12/2017 in seguito ad un ordine del 12/12/2017
Buona.
Cliente anonimo pubblicato il 12/10/2017 in seguito ad un ordine del 25/09/2017
Questa birra non fa parte di quelle dell 'Oktoberfest , ma mi e' piaciuta moltissimo , molto gustosa e pastosa .
STORIA DEL BIRRIFICIO
|
Storia Birrificio
Ultimo aggiornamento: Gennaio 2018
Ci troviamo a Belleau (o Belle Eau), una piccola frazione del Comune belga chiamato Vaux-sur-Sûre, situato nella Provincia Vallona del Lussemburgo, poco distante dalla cittadina di Bastogne, scenario della cruenta battaglia durante l'offensiva dell’Ardenne nel dicembre del 1944. La Brasserie, fondata nel 2008 dall’ingegnere meccanico e valente homebrewer Philippe Minne, in cooperazione con la moglie Catherine e Philippe Meurisse, risiede in una fattoria biologica, di proprietà di quest’ultimo, in una delle aree più̀ belle e caratteristiche della nazione, una delle più splendide cornici per creare una birra.
L’attività di Minne comincia nei primi anni 2000 ed all’inizio, la birra prodotta in modo molto tradizionale utilizzando luppolo selvatico coltivato in giardino ed orzo fermentato in cantina, viene impiegata per degustazioni con vicini di casa. Si deve sapere che il suo bisnonno era un produttore di birra a Grand-Leez, una frazione del Comune di Gembloux, più̀ precisamente era proprietario della Brasserie Saint- Antoine, che purtroppo oggi non esiste più̀: suo nonno, Joseph Minne, era un birraio presso per la Brewery De Beco.
Animato dal desiderio di continuare la tradizione di famiglia e dopo un po’ di tempo passato a visitare molti microbirrifici, Philippe decide di creare la propria fabbrica di birra. Non desiderando essere da solo in questo progetto, parla con un suo ex compagno di scuola, agricoltore di Vaux sur Sure, tal Philippe Meurice che, volendo diversificare il proprio lavoro, segue Minne nel progetto e fondano la Brasserie de Bastogne in cui Catherine Minne veste l’importante incarico di responsabile amministrativo e commerciale.
Il progetto ha origine come beerfirm affidandosi agli impianti della Brasserie de Rulles dove il 28 gennaio del 2008 viene realizzata la prima birra; “La Trouffette Blonde” che giunge con lo slogan ““tutta la forza delle Ardenne nella freschezza di una birra”, a dimostrare il legame al territorio ed alla cultura birraia belga.Dopo un anno di duro lavoro e difficoltà per completare l'edificio, per organizzarsi in modo razionale e per ubicare gli impianti di seconda mano acquistati dall’amico Grégory Verhelst di de Rulles, nel gennaio 2009 la sede della società è pronta. La Brasserie de Bastogne, progettata sul modello di quei birrifici che negli anni ‘50 hanno decretato il trionfo della birra “made in belgium”,è un luogo unico dove tradizione ed innovazione si fondono.
Tutte le birre brassate (la pattuglia comprende esempi anche d’invecchiamento in botti, l’uso di Brettanomyces e dry hopping, utilizzando sin dove è possibile ingredienti locali), non vengono né pastorizzate né filtrate e sono prodotte senza additivi o zuccheri aggiunti, seguendo rigorosi e classici metodi. Grazie anche alla partecipazione a manifestazioni brassicole ed a vari riconoscimenti ottenuti in concorsi quale ad esempio “il primo premio delle migliori birre belghe in Vallonia” conseguito nel 2012, le cervogie hanno oltrepassato i confini nazionali (l’Italia rappresenta metà delle esportazioni), giungendo anche negli States grazie al legame d’amicizia con Christine Celis, figlia di Pierre Celis; papà dell’Hoegaarden Blanche.
Cliente anonimo pubblicato il 31/12/2017 in seguito ad un ordine del 12/12/2017
Buona.
Cliente anonimo pubblicato il 12/10/2017 in seguito ad un ordine del 25/09/2017
Questa birra non fa parte di quelle dell 'Oktoberfest , ma mi e' piaciuta moltissimo , molto gustosa e pastosa .