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Birra olandese: storia, stili principali, birrifici

Birra olandese: storia, stili principali, birrifici
By Silvia Canini 10 giugno 2019

Comunemente, pensando all’Olanda, si pensa ai suoi mulini, ad Heineken, agli StroopWaffle (waffles con il caramello e burro). Ma l’Olanda è molto altro, soprattutto a livello di birra. In questo paese si produce infatti birra già dalla fine dell’Ottocento e, grazie alla vicinanza con il Belgio, ad una fervida inventiva e ad una vivace risposta alla richiesta di birre speciali da parte delle nuove generazioni, l’Olanda può vantare un ventaglio di produzioni “liberamente ispirate” alle birre più intriganti dal punto di vista tecnico ed organolettico (es. Oud Bruin belghe, Saison, Stout e Porter).


LA STORIA DELLA BIRRA IN OLANDA

Come in moltissimi paesi del Nord Europa, anche in Olanda le birre in stile Pils erano le preferite dalla maggior parte dei bevitori. Le preferenze di stile, in Olanda, hanno iniziato a cambiare solo negli ultimi 20 anni circa, ma solo un po'. Le vendite di Pilsner rappresentano tutt’ora circa il 90% di tutta la birra venduta nei Paesi Bassi. I birrifici olandesi producono molta birra e altrettanta ne beveno, sebbene questa nazione dalla storia commerciale ricca e di grande successo, ne esporti una grande quantità (pensate ad Heineken e Grolsch).

Nel 1870, con la produzione di pilsner, si contavano circa 559 birrifici nei Paesi Bassi. Cinquant'anni dopo, il numero era ancora di tre cifre, ma dopo 100 anni era sceso a 22 e dopo la Seconda Guerra Mondiale si sono ulteriormente ridotti.

Fortunatamente 20 anni fa si è assistito alla rinascita dell'interesse per la birra e quindi una vera e propria rivoluzione birraia olandese ha preso piede, grazie soprattutto ad una ripresa della tradizione belga con le importazioni; ma anche seguendo l'esempio dell’Inghilterra e grazie a micro-birrifici che hanno iniziato ad aprire e investire. Tutt’oggi, continuano ad avviarsi birrifici, brewpub e “specialty coffee roasteries”. I pochi indipendenti, e i birrifici artigianali aperti dal 1985 vanno avanti alla grande, grazie ai buoni palati olandesi che apprezzano i vari stili di birra che sono stati importati. Stili di birra diversi dalla pilsner standard che, s’intende, rimane il cardine. Forse quella quota di mercato del 90% cadrà un po' negli anni a venire, chissà?


ALTRI STILI DI BIRRA

Con questa rivoluzione è arrivata la produzione di altri classici stili di birra provenienti dal mondo, oltre che la rinascita di alcune birre olandesi dimenticate. Lo stile Bock fu uno dei primi a beneficiarne. Uno stile adattato e che prende il nome da Einbeck in Germania, questo era tradizionalmente la prima cotta della nuova stagione dopo la fine dell’estate. Una birra più scura e più forte, era una birra stagionale disponibile da inizio ottobre. Dopo gli anni '80 molti birrifici avevano rinunciato a questo stile e i pochi, lo producevano solo in bottiglia.

Ad oggi numerosi birrifici producono nuovamente la propria “Bokbier”, sia alla spina che in bottiglia, e frequentemente ad alta fermentazione. Secondo le regole ufficiali, deve essere in vendita tra il 21 settembre e il 21 dicembre di ogni anno. L'occasione migliore per assaggiarle, è al festival annuale di Bokbier ad Amsterdam o a quello di Utrecht, che si tengono proprio ad ottobre.

Inoltre, come ben sappiamo, la maggior parte delle birrerie trappiste si trovano in Belgio, ma due sono situate anche nei Paesi Bassi: Brouwerij de Koningshoeven, più comunemente conosciuto come La Trappe e Zundert, che è stato introdotto nel 2013.


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I BIRRIFICI PIÙ FAMOSI


BIRRIFICIO DE MOERSLEUTEL

De Moersleutel nasce nel 2016 a Alkmaar, cittadina dei Paesi Bassi situata nella provincia dell'Olanda Settentrionale e nella regione della Frisia Occidentale. In pochissimo tempo raggiungono vette di consensi molto elevate, infatti Untappd lo elegge nel 2017 come terzo miglior birrificio olandese.
Da sempre impegnati a creare ottime sensazioni gustative, alla ricerca costante di miglioramenti, nuovi sapori e ottimizzando le loro birre. Sono birre complesse, dai sapori pronunciati, equilibrate, spesso alla beva piene e morbide.


BIRRIFICIO UILTJE

Il birrificio Uiltje, inizialmente un beer firm che si avvaleva delle attrezzature soprattutto della brewery Jopen, si trova nella città di Haarlem, capoluogo della provincia dell'Olanda Settentrionale. Fondato, dopo solo un anno e mezzo di homebrewing, da Robbert Uyleman nel 2012, desideroso di proporre, vista la scarsa reperibilità nella regione, le tanto amate birre molto luppolate. Alla fine del 2015, grazie anche ad una raccolta fondi, Robbert comincia la costruzione della brewery dotata di taproom per soddisfare la crescente domanda.
Le birre realizzate, in piccoli lotti per avere sempre un prodotto più fresco possibile, si districano principalmente nel “mondo dell’amaro”, nelle Imperial Stout e negli invecchiamenti in botte.


BIRRIFICIO KEES

Kees è un birrificio olandese pensato e voluto da Kees Bubbermann, inizialmente cuoco ma con la passione per la birra da quasi vent’anni. Nel 1996 costruisce il suo primo “homebrew” e nel 2007 diventa il mastro birraio del famoso birrificio olandese Emelisse producendo birre apprezzate da molti amanti della birra nei Paesi Bassi, e anche in altri paesi. Dopo sette anni passati al birrificio Emelisse è però arrivato il momento per Kees Bubbermann di aprire un birrificio tutto suo a cui dare il proprio nome e nel Febbraio del 2015 produce il suo primo lotto. Un birrificio dove può lavorare con idee sempre nuove che rispecchiano il suo lavoro come mastro birraio.


BIRRIFICIO DE MOLEN

Brouwerij De Molen nasce nel 2004 da Menno Oliver che, dopo diversi anni da homebrewer e varie esperienze professionali in svariati birrifici, decide di fondare la brewer. Dall’anno di fondazione è stato realizzato praticamente ogni stile immaginabile: birre di altissima qualità che spaziano tra regolari, stagionali, collaborative, una tantum, impiegando antiche e tradizionali ricette, ispirandosi altresì al movimento craft americano con una tendenza verso una maggiore alcolicità e speziatura. Attualmente il 70% della produzione viene esportata in circa 30 paesi. Menno Olivier ha ricevuto nel 2008 il premio “Zilveren Knuppel”, assegnato annualmente per i suoi contributi alla cultura della birra nei Paesi Bassi. Inoltre nel 2010 la community Ratebeer proclama De Molen come il 10° miglior birrificio al mondo.


BIRRIFICIO LA TRAPPE

Fondato nel 1884, si trova all’interno delle mura dell’Abbazia Trappista di Koningshoeven, sita a Berkel-Enschot nella provincia olandese del Bramante. Come per tutte le altre brewery Trappiste, il birrificio esiste per finanziare il monastero e le opere caritatevoli, non per profitto o per qualsiasi altra ragione commerciale. La Trappe è uno dei pochi birrifici che possono fregiarsi del logo “Authentic Trappist Product”. La secolare conoscenza, devozione e tradizione dei monaci benedettini alla cultura brassicola ha portato numerosi riconoscimenti nazionali ed internazionali. Le loro birre, commercializzate con il nome “La Trappe”, sono tutte ad alta fermentazione e richiamano i classici stili belgi.



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Fonti articolo:

Expatica

Dutchnews

Allaboutbeer