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Dove bere ottima birra artigianale in Giappone tra Tokyo, Kyoto e Osaka

Dove bere ottima birra artigianale in Giappone tra Tokyo, Kyoto e Osaka
By Francesca Sara 01 luglio 2019

Goethe diceva “Conoscere i luoghi, vicino o lontani, non vale la pena, non è che teoria; saper dove meglio si spini la birra, è pratica vera“. E aveva ragione!

Per quello, per me, era importate - se non fondamentale - capire e vedere con i miei occhi cosa e come bevono la birra i giapponesi. Come la fanno, cosa piace.

Quando si pensa al Giappone la mente va subito ai macro birrifici, come Asahi, Kirin, Sapporo ma, in realtà, possiamo trovare anche micro birrifici, gestiti per lo più da stranieri che hanno appreso l’arte brassicola altrove e l’hanno trapiantata, successivamente, in Giappone.

E questo perché? Per vari motivi ma il più grande, forse, è il fatto che c’è una grande lacuna in fatto di cultura di “home brewing” perché la giurisdizione giapponese dice che è illegale sopra l’1%.

Quindi è ovvio che il sottobosco nipponico di birre non mainstream sia non troppo florido.

Ho girato, quindi, per Tokyo, Kyoto e Osaka alla ricerca di queste birre artigianali, del gusto giapponese che va oltre al sake, e qualcosa ho trovato.


TOKYO

Tokyo è una città che offre moltissimo ma se vuoi bere una buona birra è probabile che si debba prendere un bel po’ di metropolitane. Allora è meglio avere l’abbonamento ai mezzi perché già la birra non è a buon mercato, se poi ci mettiamo anche il costo dei mezzi allora auguri, bersi una bionda sarà come andare da Tiffany e non per colazione.

La sera, sicuramente, è fantastico stare nei pressi del Shibuya Crossing, l’incrocio più delirante del pianeta: colori, luci, suoni, gente che va e gente che viene; puoi preferire le botteghine di una volta, nascoste in una stradina dietro alla ferrovia, dove degustare cibo fritto al momento dal Marrabbio di turno, e bere sake caldo con umeboshi o con soda, oppure darti alla fresca e saporita birra.


Goodbeer Faucets

Proprio a Shibuya c’è il Goodbeer Faucets che ci offre più di 40 spine tra giapponesi e americane, per la maggiore, e bottiglie di ottima qualità provenienti da tutto il mondo. Si mangia e si beve fino a mezzanotte (il venerdì fino all’una) ma se vai tra le 16 e le 20 hai lo sconto Happy Hour sulle pinte.



Mikkeller Bar

Non molto lontano, poi, c’è il Mikkeller Bar. Un design particolare per questi danesi matti che ormai stanno invadendo, per fortuna, il mondo. Cemento armato e legno, luci soffusissime, cucina a vista.Se vuoi cenare lì puoi ma devi prenotare, se vuoi solo bere vai e scegli tra le circa 20 spine che offrono. Di Mikkeller c’è poco da dire, la qualità è ottima, la gentilezza edochiana pure.


The Griffon

Un po’ più imboscato, ma sempre in quella zona, è il The Griffon, un pub inglese alla vecchia maniera con una quindicina di birre alla spina, molte di micro birrifici giapponesi, qualche piatto tipico e gente che, ahimè, fuma.



Baird Beer Taproom Harajuku

Sempre a Shibuya si trova uno dei pub giapponesi in stile yakitori-izakaya della famiglia Baird. Il Baird Beer Taproom Harajuku è aperto dal 2009 e offre moltissime birre fatte da loro (nella loro sede poco fuori Tokyo) tra stagionali e non, in un ambiente intimo e delizioso. Di Baird Beer non ce n’è uno solo quindi si hanno più possibilità a trovarne uno vicino a dove si è.




ØL Tokyo

Restando in centro città, tra luci e il frastuono, c’è l’ØL Tokyo, birreria artigianale scandinava e giapponese. Una ventina di spine, ambiente rilassato, stuzzichini. Il posto ideale anche per un pranzo veloce bevendo delle ottime birre.


Popeye

Se invece vuoi andare oltre il centro allora prendi la metro e vai da Popeye, a Ryogoku.

Ma vacci a stomaco vuoto perché hanno un menu molto sfizioso, senza contare le oltre 70 birre alla spina, alcune addirittura fatte da loro, con una ricetta segretissima. Anche qui puoi scegliere tra i soliti 9oz e 14 oz, le birre vengono da tutto il mondo, ma specialmente dal Giappone.



KYOTO

A Tokyo c’è sempre molto casino, nelle birrerie. Fai fatica a fare delle chiacchiere con chi sta al di là del bancone, quindi devi partire già con qualche idea chiara su ciò che stai per bere, anche se nei menu è spesso spiegato tutto: IBU, gradazione alcolica e colore.

Kyoto, invece, è tutta diversa. La sera vai in giro e non trovi nessuno, nemmeno di venerdì.


Before9

Allora approfittane e vai da BEFORE9.

Questo locale è una vera Machiya (tipica casa cittadina di Kyoto) recuperata nel migliore dei modi.Bevi birra, otto spine tra giapponesi, americane e svedesi, bevi sakè e mangi cibi tipici e non (tipo i vegetable stick with original BAGNA CAUDA?!). Il locale è minimalista, il menu delle birre spiega tutto come sempre e i prezzi variano tra i 700 e 1250 yen. Che non sono pochi per una large da 450ml. Ma in Giappone è così. Puoi risparmiare su tutto, in Giappone, ma non sulla birra artigianale.




Kyoto Brewing Co

Se sei a Kyoto nel weekend allora non puoi non andare direttamente al micro birrificio Kyoto Brewing Co. Loro aprono solo sabato e domenica, hanno questo locale piccolissimo nella zona industriale con una decina di spine e qualche bottiglia e dal locale vedi la parte dove la birra nasce.

Dentro bevi in piedi, se vuoi sederti allora puoi star fuori e sederti su queste poltroncine DIY fatte con casse di plastica e legno. Se sei fortunato trovi anche il baracchino di Pizza Limone, una sorta di furgoncino dove fanno deliziose pizzette, arrosti e cose così. Qui è più facile fare chiacchiere con chi ti spina la birra, ti può consigliare e raccontare come nasce la loro idea.




Bar Hop Seed

Se passi per la zona storica di Ponto-chō puoi fermarti anche da Bar Hop Seed dove puoi assaggiare 7 o 8 birre alla spina giapponesi (con prezzi variabili tra 800 e 1200 Yen) e moltissimi whisky. Il locale è molto carino, molto intimo e curato e i ragazzi che lo gestiscono sono molto gentili e preparati, sanno consigliarti.


OSAKA

Osaka, invece, ha perfino la mappa delle birrerie artigianali. E ha tutta la gente che manca a Kyoto. È una città assurda, fatta di luci e suoni e odori alla massima potenza dove trovi un sacco di locali dove bere birra.


Craft Beer Gulp

Da Craft Beer Gulp, locale un po’ hipster e molto minimalista, trovi una decina di spine tutte giapponesi.

Puoi scegliere di degustare qualche birra con un menu dedicato oppure puoi decidere di smangiucchiare qualcosa mentre sorseggi una buona Teshibori Yamabudo, acida al punto giusto. I due ragazzi che gestiscono il bar sono molto gentili, simpatici e consigliano bene.


Marciero

Un po’ più imboscato, in un vicoletto semi nascosto, c’è Marciero, dove dal 2012 Yoshii mette buona musica mentre spilla ottime birre, chiacchiera e versa perfino Assenzio. Il locale è minuscolo e delizioso, ha 8 spine e le birre variano spesso: trovi giapponesi, norvegesi, americane e chissà quali altre. Le birre giapponesi hanno sempre un prezzo fisso, quelle straniere hanno sempre un’aggiunta che varia tra i 200 e i 300 yen. Da Marciero puoi anche cenare, il locale apre alle 15 e chiude alle 2 quindi hai tutto il tempo per assaggiare tutto.




Craft Beer Works Kamikaze

Se hai tempo vai anche da Craft Beer Works Kamikaze, è una delle birrerie più quotate della città, più di 20 spine e cibo delizioso, dicono. Dicono, sì. Quando sono andata io era eccezionalmente chiuso e io sono rimasta con la curiosità e la sete.



Ok, ok, ho bevuto dopo, lo ammetto. Quindi, caro Goethe, in Giappone spillano dell’ottima birra artigianale ma ti consiglio di avere il portafoglio pieno di Yen perché A) è facile che le birrerie non abbiano il POS e B) costano più che una cassa di birra qui in Italia.

Ma ne vale la pena.



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Scritto da:

Francesca Sara



Photo by Janko Ferlic from Pexels