1307 Etichette - Spedizione gratuita da 99 euro di spesa
etichette sul sito 1307 etichette presenti sul sito
schede dettagliate schede con dettagli e specifiche
spedizione spedizione gratuita da 99 euro di spesa
Assistenza telefonica 0541 603811 Blog
CARRELLO [0] | CASSA | Tot. prodotti € 0,00

Non ci sono articoli nel tuo carrello.

Attualmente sei su:

Aggiunta prodotti al carrello

Attendere prego...

Prodotti non aggiunti al carrello

Prodotti correttamente aggiunti al carrello

Continue Shopping Continue to Checkout

Updating one moment please...

Swipe to the left

Birra Ambrata: caratteristiche, stili, storia e tutto quello che devi sapere

Birra Ambrata: caratteristiche, stili, storia e tutto quello che devi sapere
By Silvia (Staff) 13 febbraio 2023

Che vuol dire birra ambrata? Cosa significa birra ambrata?

In poche parole, la birra ambrata è una tipologia di birra che si caratterizza per il suo colore: un'ambratura che può variare dal marrone chiaro al rosso intenso.

Ma il colore non è l'unico elemento che distingue le birre ambrate dalle altre. In genere, le birre ambrate sono caratterizzate da un sapore corposo e intenso, con note di caramello e malto tostato. Sono birre complesse e piene di sfumature, ma nonostante la loro complessità, le birre ambrate sono molto versatili e si adattano a diversi momenti della giornata: puoi gustarle come aperitivo, accompagnamento al pasto o dopo cena. Insomma, se sei alla ricerca di una birra dal carattere deciso e pieno, la birra ambrata è sicuramente quella che fa per te!



Quanti gradi ha la birra ambrata? Le caratteristiche

La birra ambrata solitamente ha una gradazione alcolica che va dal 5% al 7%, ma ovviamente questo può variare in base alla marca e alla ricetta utilizzata. È un tipo di birra che si trova spesso tra le ale, ed è caratterizzata dal colore ambrato che le dà il nome.

Ma non è solo il colore a renderla speciale: la birra ambrata ha un sapore intenso e complesso, con note di caramello e tostatura. È una birra perfetta da gustare durante una cena o per accompagnare una pizza o dei formaggi stagionati.

Inoltre, la birra ambrata è spesso utilizzata anche per la preparazione di piatti a base di carne, come brasati o stufati. Grazie alle sue note maltate e tostate, infatti, riesce a donare un sapore unico ai piatti.


American Amber Ale, uno stile preciso

Le American Amber Ale sono uno degli stili più apprezzati in tutti gli Stati Uniti: vediamo di conoscerle meglio, parlando delle loro origine storiche e studiandone sentori olfattivi, aspetto visivo, abbinamenti e molto altro!


Le origini delle Amber Ale

Descrivere e datare con esattezza “la nascita” della locuzione “Amber Ale” non è semplicissimo poiché si tratta di una categoria a sé, in quanto vengono racchiuse in questa tipologia birre non chiare ma neanche scure. In sostanza si tratta di birra chiara prodotta con una percentuale maggiore di malto ambrato rispetto ad una tradizionale Blond Ale/Golden Ale. In essa è presente anche un deciso tono di caramello e/o di frutta matura. Anche se attualmente il termine “Amber Ale” è usato principalmente per indicare birre prodotte in Nord America (ecco perché oramai vengono chiamate “American Amber Ale”), le origini di tale stile birraio, così come per molti altri stili presenti sul continente a Stelle e Strisce, ha radici nelle grandi tradizioni di Inghilterra, Germania e Belgio. Difatti, fino all’inizio del XX secolo, con l’espressione “Amber Ale” venivano chiamate le birre Pale Ale e/o Strong Bitter realizzate in Inghilterra con l’aggiunta di una percentuale di malti tostati e/o caramellati per ottenere un colore ambrato che generalmente poteva variare dal rame chiaro al marrone chiaro.

Malgrado ciò, le Amber Ale sono considerate natie Americane. Si suppone, ma non è dato certo, che la realizzazione di questo stile da parte di mastri birrai statunitensi (probabilmente con origini anglosassoni), sia dovuta alla mancanza di ingredienti inglesi o, semplicemente, dalla voglia di sperimentare qualcosa di nuovo. È invece sicuro che gli stessi iniziarono ad impiegare grani autoctoni e diverse varietà di luppolo natio americano nel processo di birrificazione, realizzando uno stile con un set di caratteristiche molto ampio, quasi indefinito.

Bisogna inoltre tenere in considerazione il periodo storico: ci troviamo verso la fine degli anni ’70/inizio anni ’80, nel periodo anche conosciuto come “American Brewing Renaissance”. Era molto più facile per i birrai e gestori di locali americani classificare le birre in base al colore; cioè Pallido, Ambrato, Marrone e Scuro. Inoltre, l’impiego di vocaboli semplici e facilmente comprensibili, facilitavano l’ingresso nel mercato e contribuivano a raggiungere e far conosce anche ad un pubblico novizio ma disponibile, tipologie birrarie che di solito non erano abituati a richiedere. La costa occidentale in primis, soprattutto la California Settentrionale e l’area del Nord-Ovest Pacifico, fu interamente colonizzata da questa tipologia di birra tanto che all’inizio, ma anche ad oggi, viene chiamata “West Coast Beer”. Ora, in alcuni Stati, è nota come “Red Ale”.


Aspetto visivo

Alla vista, il tono è tra l’ambrato e il bruno-ramato. Le versioni con dry-hopping possono essere leggermente torbide. La schiuma, solitamente di colore avorio, è abbastanza copiosa con una buona ritenzione.


Sentori olfattivi

Si percepisce aroma di luppolo da basso a medio, che presenta le tipiche caratteristiche delle varietà americane e pacifiche (sentori agrumati in primis, floreali, speziati, di frutta tropicale, resina di pino, frutta matura con il nocciolo, frutti di bosco e/o frutta come il melone). L’utilizzo del processo di dry hopping accentua le proprietà amaricanti. Maltosità da moderatamente bassa a moderatamente alta (di solito con toni di caramello) che può sostenere, bilanciare o talvolta mascherare il luppolo. Gli esteri variano da nulli a moderati. Quest’ultimi sono dei composti volatili organici prodotti dalla reazione di esterificazione di un alcol o di un fenolo con acido carbossilico o un suo derivato e si formano durante la fermentazione e la maturazione. La loro quantità e qualità dipendono dal tipo di lievito e dalla temperatura di fermentazione.

Non sentiamo traccia di diacetile. (componente responsabile di un profumo “burroso”, il tipico odore/sapidità che si rileva quando si annusano o si mangiano dei pop corn per microonde).


Note gustative

Al palato rilevano un corpo medio con una carbonatazione medio-alta. La sapidità di luppolo varia da moderata ad alta con le tipiche caratteristiche delle varietà americane e pacifiche sopracitate. La dolcezza del malto s’interpone da moderata a decisa con misurate ma presenti note di caramello. L’amaro e il malto sono di solito ben bilanciati e si sostengono a vicenda, ma uno può anche prevalere sull’altro. Gli esteri fruttati vanno da nulli a moderati. Solitamente si congedano con un retrogusto secco senza astringenza. Non sentiamo traccia di diacetile. (componente responsabile di un profumo “burroso”, il tipico odore/sapidità che si rileva quando si annusano o si mangiano dei pop corn per microonde).


Considerazioni generali

Birra artigianale americana ambrata, luppolata e di media alcolicità con un carattere maltato ed un gusto moderato di caramello. Al palato, l’attacco dolce viene seguito da un leggero e bilanciato amaro. L’equilibrio può variare parecchio con alcune versioni che propendono verso il malto, mentre altre sono aggressivamente luppolate. Le versioni luppolate e amare non dovrebbero tuttavia avere gusti in contrapposizione col profilo caramellato del malto. Retrogusto secco.


Selezione

SELEZIONE CON 6 BIRRE ROSSE E AMBRATE

Una selezione pensata dai nostri beer specialist dedicata alle birre rosse e ambrate.

Acquista la selezione



Confronti di stile

È più scura, con più caramello e maggior corpo e in generale meno amara nell’equilibrio generale delle American Pale Ale. Meno alcol, meno amara e minor carattere di luppolo delle Red Ipa. Meno forza, meno malto e minor carattere di luppolo delle American Strong Ale. Non dovrebbe avere forti note di cioccolato o di torrefatto da farle assomigliare alle American Brown Ale. Per quanto riguarda i confronti con birre prodotte oltreoceano, presentano un minor profumo di malto rispetto alle Belgian Amber Ale dove vengono evidenziati maggiormente i toni caldi del caramello ed un leggero affumicato.


Temperatura di esercizio ottimale

Questa tipologia di birra va servita fresca ma non ghiacciata, per fare in modo di far emergere al meglio le note maltate e consentire al ventaglio di aromi di diffondersi. La temperatura di esercizio ottimale è compresa tra 6 e 8°C.


Bicchiere consigliato

Il bicchiere consigliato è la Pinta, in questo caso la Pinta Americana. È un formato vincente, molto utilizzato per la sua praticità: fianchi rettilinei, senza bombatura, non penalizza troppo i prodotti più preziosi. La forma svasata del bicchiere è perfetta per accogliere ed esaltare al meglio gli stili americani dalla forte luppolatura. Insomma, non è un bicchiere da degustazione ma in birreria è pratico e versatile. Un’alternativa? Il classico boccale di vetro, se si desidera mantenere la birra più fresca, in particolar modo nelle torride giornate estive.


Cosa mangiare con la birra ambrata? Abbinamenti col cibo

Questa birra è perfetta da gustare in compagnia di alcuni piatti particolari che ne esaltano il sapore.

Per iniziare, una delle combinazioni più classiche è quella con la carne rossa. La birra ambrata ha infatti un gusto deciso che si sposa perfettamente con i sapori forti del manzo o dell'agnello.
La sua secchezza è in grado di ripulire il palato, e questo la rende perfetta per accompagnare la cucina etnica, speziata e piccante (ad esempio l’indiana, la thailandese e messicana), ma anche come abbinamento a primi piatti strutturati, secondi di carni al forno e grigliate, barbecue, salsicce alla griglia, pollo alla griglia e agnello arrosto.

Ma non solo carne! Anche i formaggi stagionati come il pecorino o il gorgonzola sono un ottimo abbinamento per questa birra. Oppure con formaggi freschi, o a pasta dura (Cheddar) ma anche a taglieri di salumi. Una degustazione di formaggi accompagnata da una buona birra ambrata sarà sicuramente apprezzata dai tuoi ospiti.

Inoltre, le dolci note di caramello si sposano egregiamente con il cibo affumicato. Se invece sei alla ricerca di qualcosa di più leggero, puoi optare per pesce azzurro o piatti a base di verdure grigliate. In questo modo potrai goderti il sapore della tua birra preferita senza appesantirti troppo.

Per quanto riguarda i dolci l’abbinamento con la crostata di noci pecan è un must.

Insomma, la birra ambrata è un'ottima compagna per molti piatti diversi, basta solo trovare quella giusta per te! Che sia una cena con gli amici o un pranzo in famiglia, assicurati di avere sempre a portata di mano una buona birra e il gioco è fatto!


Quali sono le birre ambrate più famose?

Iniziamo con la Ruby Red del birrificio St. Peter's. Una birra inglese con profumi di malto caramellato e tostato, aroma da luppoli, floreale con delicati sentori amaricanti ed agrumi. Il finale decisamente luppolato rilascia un retrogusto leggermente tostato ed amaro, perfetta da gustare in abbinamento a piatti di carne o formaggi stagionati.

Passiamo poi alla Chimay Tappo Rosso, una birra belga caratterizzata da profumi fruttati e speziati, con un gusto ben equilibrato tra la dolcezza del malto e del caramello, insieme al gradevole amaro del luppolo. Difficile non apprezzare questa rinomata birra trappista.

Non possiamo poi dimenticare la Zona Cesarini della birrificio Toccalmatto, una birra artigianale italiana prodotta con un blend di luppoli innovativo proveniente da Giappone, Nuova Zelanda, Australia ed America. Una vera esplosione di sentori tropicali, ideale da abbinare a piatti etnici o formaggi erborinati.

Infine, non possiamo non menzionare la Overdose del birrificio Opperbacco, collaboration beer realizzata con luppoli importanti che sono i protagonisti. Ne derivano sentori erbacei e agrumati, con un amaro bello intenso. Una birra solida e molto pulita, per gli amanti dei sapori intensi.


Cosa aspetti a provarle tutte? Cheers!