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Caratteristiche e degustazioni
Gusto prevalente | Amaro | Tipo di fermentazione | Bassa fermentazione | |
---|---|---|---|---|
Gradi Plato | 12.8 | Voto RateBeer | 3.18 / 5 | |
Voto Beer Advocate | 3.83 / 5 | Stile | Helles | |
Temperatura di servizio | 8/12°C | Formato | Bottiglia 50cl | |
Allergeni | Orzo |
Carni bianche
Pasta
Pesce
Pizza
Verdure
Recensioni Prodotti
Cliente anonimo pubblicato il 11/12/2019 in seguito ad un ordine del 18/11/2019
Ottima hell, i 5.9 gradi non si sentono
Cliente anonimo pubblicato il 05/12/2019 in seguito ad un ordine del 26/11/2019
davvero soddisfacente e beverina nonostante i 5.9 gradi
Andrea M. pubblicato il 31/10/2019 in seguito ad un ordine del 15/10/2019
Birra discreta
STORIA DEL BIRRIFICIO
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Storia Birrificio
Ultimo aggiornamento: Settembre 2019
Il birrificio si trova nel piccolo borgo chiamato Andechs, situato sulla sponda orientale del lago Ammer (in tedesco Ammersee), nel Land della Baviera a circa 50 km a Sud-Ovest di Monaco. Più precisamente è sito all’interno del Monastero del paese e rappresenta la più grande delle sei brauerei gestite da una comunità di ordine religioso esistente: appartiene, infatti, unicamente ai monaci di Andechs e al collegio benedettino di San Bonifacio a Monaco. Il Monastero, luogo di straordinaria bellezza, chiamato anche il “Gioiello della Baviera”, si eleva sul “Sacro Monte”: un’altura anticamente sito romano e battezzato con questa locuzione poiché qui, nel X secolo d.C., furono celatamente inumate ad opera del Conte Rasso (880-954), delle reliquie e “Tre Ostie Sacre” provenienti dalla Terra Santa, cui si attribuivano proprietà taumaturgiche. Scomparse nel 1246 quando il castello di Andech fu distrutto, furono rinvenute durante una messa nella ex cappella, solamente verso la fine del 1388; portate a Monaco furono restituite ad Andechs nel 1394.
Il sito, uno dei più antichi e grandi luoghi di pellegrinaggio, diventò un’importante meta per pellegrini provenienti non solo dalla Baviera ma dall’intera Germania sin dal 1128. Il monastero, che dal 1850 è entrato a far parte del complesso monastico di San Bonifacio divenendo un priorato dello stesso, fu edificato verso la metà del XV secolo (1455) per opera del duca bavarese Albrecht III, che sovvenzionò i lavori come gesto di redenzione e pentimento dalla tremenda azione che aveva compiuto suo padre quando uccise sua moglie, Agnes Bernauer, annegandola nelle acque del Danubio, dopo avere scoperto che la stessa era un’umile figlia di un parrucchiere e non aveva, invece, sangue blu.
I monasteri sono sempre stati centri spirituali, culturali ed economici in sintonia con l'ambiente che li circondava, la Regola di San Benedetto da Norcia (480 – 547), considerato il “Patriarca dei monaci occidentali”, “ora et labora” è il motto che guida il lavoro dei fratelli benedettini. Poiché l’Abbazia non riceve alcun compenso da imposta ecclesiastica come ordinato dal re Ludovico I di Baviera, il birrificio e le aziende agricole si adoperano per conseguire profitti volti alla realizzazione di programmi pastorali, culturali, accademici e sociali, con la consapevolezza di essere legati alle disposizioni monastiche di una crescita organica ed eco-sostenibile. Ne consegue che l'infrastruttura per la realizzazione della birra non è orientata alla massimizzazione dei guadagni, piuttosto alla tutela dell'identità monastica. La produzione della stessa rappresenta l’esercizio più remunerativo dell’Abbazia, dando lavoro a circa 200 persone e le birre prodotte nel monastero sin dal 1455 sono frutto del legame tra la tradizione birraia benedettina e le più moderne tecnologie brassicole nel rispetto e nella gestione delle risorse ambientali. L'economica e l’ecologica sono due facce della stessa medaglia per il monastero e le sue attività.
Il birrificio, visitabile con un tour che comprende anche una degustazione, è stato più volte ingrandito e modernizzato: nel 1906 è stata realizzata una nuova malteria di sette piani e nel 1950 un’area dedicata all’imbottigliamento. Nel 1972 l’abbazia decise di realizzare un impianto di fermentazione separato ai piedi della Montagna Sacra completato nel 1974. Nel 1983 è stato completamente ristrutturato il birrificio con una nuova sala di cottura. Nel 2006 e in seguito nel 2019 sono state ampliate le aree destinate alla fermentazione, allo stoccaggio, all’imbottigliamento e i laboratori per il controllo della qualità. Gli stili teutonici tradizionali proposti vengono realizzati con materie prime di alta qualità rispettando l’Editto di Purezza emanato dal Duca Guglielmo IV di Baviera nel 1516. I religiosi impiegano il luppolo della vicina regione di Hallertau, una delle aree più famose al mondo per la coltivazione di questa pianta della famiglia delle Cannabaceae.
I metodi di produzione includono ricercati e particolari procedimenti, quali ad esempio, la fermentazione in vasche aperte, la triplice cottura del mosto, la filtrazione a freddo e lunghe maturazioni. La dozzina di birre proposte vengono esportate in molti paesi europei e d’oltreoceano con una produzione che supera i 100.000 ettolitri annui. Ma la comunità di religiosi non dispensa solo birra: nell’area destinata allo shop è possibile acquistare salumi, formaggi, grappe e liquori realizzati unicamente con ingredienti naturali e curativi provenienti dalla Sacra Montagna.
Curiosità
In una cappella a fianco al Monastero è collocata la tomba di Carl Orff (1895-1982), il celebre compositore bavarese noto per aver realizzato una cantata scenica, che ebbe una considerevole diffusione popolare in Germania ma anche nel resto d’Europa, del manoscritto duecentesco redatto in un misto di tardo latino e tedesco, denominato “Carmina Burana”. Il Monastero, come già rilevato, raffigura una meta d’importante valore religioso; al suo interno sono costudite, secondo la tradizione cristiana, due preziose reliquie: ramoscelli della corona di spine di Cristo e una croce che Carlo Magno ebbe in dono dagli angeli.
Cliente anonimo pubblicato il 11/12/2019 in seguito ad un ordine del 18/11/2019
Ottima hell, i 5.9 gradi non si sentono
Cliente anonimo pubblicato il 05/12/2019 in seguito ad un ordine del 26/11/2019
davvero soddisfacente e beverina nonostante i 5.9 gradi
Andrea M. pubblicato il 31/10/2019 in seguito ad un ordine del 15/10/2019
Birra discreta