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Caratteristiche e degustazioni
Gusto prevalente | Dolce | Tipo di fermentazione | Alta fermentazione | |
---|---|---|---|---|
Gradi Plato | 25 | Voto RateBeer | 99 / 100 | |
Voto Beer Advocate | 92 / 100 | Sottostile | Belgian Strong Golden Ale | |
Stile | Belgian Strong Ale | Temperatura di servizio | 10/14°C | |
Formato | Bottiglia 33cl | Extra | Birra di Natale e Idee Regalo, Birra iconica | |
Allergeni | Orzo |
Arrosti
BBQ e affumicati
Carni rosse
Formaggi
Pizza
Recensioni Prodotti
Francesco B. pubblicato il 26/12/2023 in seguito ad un ordine del 27/11/2023
La migliore!!!!
Cliente anonimo pubblicato il 25/12/2020 in seguito ad un ordine del 28/11/2020
Wwww
Cliente anonimo pubblicato il 12/12/2020 in seguito ad un ordine del 28/11/2020
Birra molto particolare che vale la pena assaggiare. Devo piace le birre aromatiche
Cliente anonimo pubblicato il 05/02/2020 in seguito ad un ordine del 09/01/2020
Birra natalizia molto corposa e dolce, talmente dolce da nascondere la forte gradazione alcolica. Intensa a sfaccettata, astenersi amanti delle birre noiose
STORIA DEL BIRRIFICIO
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Storia Birrificio
Ultimo aggiornamento: Febbraio 2018
Le vicende di questa brouwerij, situata ad Esen, una frazione del Comune belga di Diksmuide (Fiandre Occidentali), risalgono al 1835 quando il medico locale, il Dr. Louis Nevejan, fonda il birrificio e successivamente una distilleria. Alla sua morte, avvenuta nel 1882, la struttura venne rilevata da Alouis Costenoble che la rinominò “Brasserie Costenoble”: gli edifici, soprattutto le cantine, durante la Prima Grande Guerra furono usati dai tedeschi come prigioni. Rimase all’omonima famiglia per tre generazioni sino al luglio del 1979 quando fu costretta a chiudere a causa della decadenza dei birrifici tradizionali in gran parte del Belgio; un anno dopo fu acquistata da due fratelli, Kris e Jo Herteleer, appassionati homebrewing e vincitori di vari concorsi a tema, che non avevano l’intenzione di vederla andare in rovina o smantellata. Agli Herteleer si unisce Romeo Bostoen, un mugnaio appassionato di birra, ed assieme fondano “De Dolle Brouwers”, letteralmente “I birrai pazzi”.
Il nome scelto fa riferimento ad un piccolo e stravagante club ciclistico locale denominato “De Dolle Dravers” alias “I ciclisti pazzi”, di cui Kris e Jo erano soci; altre fonti sostengono che tale denominazione provenga dal commento che fece il commercialista quando gli venne presentato il progetto di aprire un birrificio. Operando, inizialmente, per esigenze di tempo e di denaro, solo nei week-end, i tre amici hanno ristrutturato la brewerji e si sono specializzati nella realizzazione, in limitata quantità, di birre dal robusto tenore alcolico. Passa solo un anno e Romeo lascia l’azienda e nel mentre il fratello maggiore, Ward Herteleer di mestiere economista, entra nel team. Poco dopo anche Jo abbandona il gruppo per dedicarsi alla professione di medico per “Medici senza frontiere” in Sud America; Ward si ritirerà dalla società poco dopo. Kris Herteleer nel 2006, assistito dalla moglie Els de Muelenaere sposata nel 1996 e dalla madre Moes, diventa l’unico proprietario.
Negli anni il “folle” birraio, classe 1955, ha dovuto rivedere le proprie ricette poiché Rodenbach, il birrificio dove De Dolle acquistava il ceppo di lievito, una volta acquisito dal gruppo Palm nel novembre del 1999, viene costretto ad interrompere la fornitura ai suoi vecchi acquirenti tra i quali anche l’Abbazia Trappista di St. Sixtus; per fortuna, dopo vari ed in alcuni casi disastrosi esperimenti, con l’aiuto di un microbiologo viene trovato un rimedio. Nel 2010 un incendio scoppiato nel birrificio per fortuna non ha arrecato seri danni a cose e persone e la produzione è ripresa regolarmente per realizzare birre di altissimo livello, avvalendosi di ingredienti naturali e selezionati, che rappresentano il legame tra la tradizione birraia cenobitica belga con le correnti tendenze e contaminazioni d’origine anglo-americana.
Kris Herteleer, altresì pittore ed architetto, è considerato un vero e proprio artista, un birraio geniale, un pioniere e sperimentatore di nuove tecniche come l'invecchiamento in botte ed uno storico dell’arte brassicola belga: lui stesso ha disegnato molte delle suggestive etichette e il logo del birrificio che, attraverso una campagna pubblicitaria ben riuscita, ha conquistato rapidamente una fedele clientela.
Birre piene di personalità, prodotte regolarmente, stagionali o in quantità limitate, ricercate, ampiamente riconosciute e pluripremiate in competizioni internazionali. Mille circa gli ettolitri prodotti dalla brewerji, che oltre ai locali dediti alla produzione ospita una piccola sala degustazione, un caffè interno ed un'area riservata agli invecchiamenti in botte. Kris nel 2000 ha ottenuto il premio “Golden Hammer” da parte dell’associazione “T Hamerken” di Bruges per le sue ricerche storiche sulla tradizione brassicola delle Fiandre Occidentali, così come per tutti i suoi sforzi verso il rilancio, la tutela e la protezione delle birre speciali regionali.
Francesco B. pubblicato il 26/12/2023 in seguito ad un ordine del 27/11/2023
La migliore!!!!
Cliente anonimo pubblicato il 25/12/2020 in seguito ad un ordine del 28/11/2020
Wwww
Cliente anonimo pubblicato il 12/12/2020 in seguito ad un ordine del 28/11/2020
Birra molto particolare che vale la pena assaggiare. Devo piace le birre aromatiche
Cliente anonimo pubblicato il 05/02/2020 in seguito ad un ordine del 09/01/2020
Birra natalizia molto corposa e dolce, talmente dolce da nascondere la forte gradazione alcolica. Intensa a sfaccettata, astenersi amanti delle birre noiose