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Caratteristiche e degustazioni
Gusto prevalente | Dolce | Tipo di fermentazione | Alta fermentazione | |
---|---|---|---|---|
Gradi Plato | 14,2 | Voto RateBeer | 3.3 / 5 | |
Voto Beer Advocate | 4.11 / 5 | Sottostile | Gluten Free | |
Stile | Specialty Grain | Temperatura di servizio | 6/10°C | |
Formato | Bottiglia 33cl | Extra | Senza Glutine | |
Allergeni | Orzo |
Recensioni Prodotti
Luca M. pubblicato il 11/04/2024 in seguito ad un ordine del 16/03/2024
ottima
Cliente anonimo pubblicato il 16/11/2023 in seguito ad un ordine del 18/10/2023
Buona, ma preferisco le birre più forti e scure, comunque non male
Giuseppe S. pubblicato il 28/09/2023 in seguito ad un ordine del 25/08/2023
Bel colore bel sapore!
Simone pubblicato il 10/05/2023 in seguito ad un ordine del 01/04/2023
ottimo gusto
STORIA DEL BIRRIFICIO
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Storia Birrificio
Ultimo aggiornamento: Febbraio 2018
Ci troviamo nel villaggio belga chiamato Rongy, posto a Sud della città di Tournai, vicino al confine con la Francia. A livello amministrativo fa parte del Comune di Brunehaut, ubicato nella Provincia dell’Hainaut in Vallonia. La storia della brasserie è strettamente collegata all’Abbazia di Saint- Martin e risale al 1096, nel periodo di grande carestia a causa della peste nera. In questo lasso di tempo le condizioni igieniche erano disastrose; la birra, era da tempo già nota per essere più sicura e meno rischiosa per i contagi dell'acqua erogata dalle forniture locali e la comunità, per non morire di fame e sete, ne aveva assoluta necessità. Per soccorrere i cittadini e garantire un sostegno minimo, vista la scarsa solidarietà che giungeva da Roma, il vescovo benedettino Radbot, reclamò l’esigenza di produrre birra nell’abbazia. E così fu. L’attività brassicola e questo luogo religioso fiorirono superando disordini e le molteplici guerre senza significativi arresti sino al 1793, allorché, durante la Rivoluzione Francese, la maggior parte degli edifici furono distrutti, tra questi anche il birrificio. Per fortuna, numerosi importanti documenti, incluse le ricette secrete della birra, sfuggirono ai devastatori.
Negli anni di prosperità a seguito della Rivoluzione Industriale in Belgio, queste ricette consentirono la rinascita dell’abbazia e la nascita della Brasserie de Bruenhaut, in origine chiamate birreria St. Joseph, in una casa colonica nel villaggio di Guignies, ora parte del Comune di Brunehaut, fondata dalla famiglia Allard-Groetembril dove la birra veniva prodotta. Siamo nel 1890. Nel corso del successivo secolo più di 40 birre verranno realizzate, molte basate sulle ricette originali dei monaci. Nel 1989 l’impresa chiude ma per fortuna un anno più tardi tutte le attrezzature vengono trasferite in un edificio più grande, l’odierna ubicazione, in una ex fabbrica di tegole distante due chilometri dal sito originale, oppositamente ristrutturato ed in grado di raddoppiare la produzione.
Assieme ai figli, Armand e Guido, cui definitivamente consegnò l’azienda nel 1982, la geuzestekerij accrebbe il proprio successo: Armand divenne il birraio mentre suo fratello Guido si occupò di gestire caffè e ristorante. Nel gennaio del 1997, lo stesso Armand, fonda il consorzio chiamato H.O.R.A.L, l’ente che s’impegna a promuovere e tutelare i Lambic tradizionali. Nel 1998 viene installato un sistema di birrificazione computerizzato e nel biennio successivo cominciarono i preparativi per le esportazioni: all’attività di “assemblaggio” venne affiancata quella di produzione con un piccolo impianto da 10 hl.
Se ne occuperanno dal 1992, grazie anche a contributi della Regione della Vallonia, i coniugi Guy (già birraio in Africa) e Marie-Christine Valschaert sino al 2007 quando l'attuale proprietario, Marc-Antoine De Mees, prende le redini della Brasserie de Brunehaut. Economista di Bruxelles, in passato responsabile di Meura, azienda leader mondiale nella progettazione e produzione di attrezzature per birrerie, Marc-Antoine intuisce immediatamente il potenziale delle birre prodotte sulla base delle ricette dell'abbazia di Saint-Martin che ancora godono dello status ufficiale di "Birra d’abbazia belga certificata" (Erkend Belgisch Abdijbier) per indicare birre prodotte su licenza di un'abbazia esistente o abbandonata.
Successivamente la gamma verrà ampliata comprendendo la linea di prodotti detta “regionale” e il segmento biologico e gluten free, sviluppato attraverso un metodo unico di deglutinazione naturale della birra durante la preparazione. La Brasserie, il cui nome richiama il titolo della strada romana “chausses Brunehaut” che congiungeva Amiens a Colonia, da sempre impegnata in operazioni commerciali ecosostenibili, produce secondo un processo artigianale, pur utilizzando le più moderne tecnologie birrarie nel rispetto costante delle antiche tradizioni: l’unione tra passato e modernità sono le parole d’ordine dell’azienda. Per rendere possibile tutto ciò vengono utilizzate materie prime di altissima qualità provenienti da agricoltura biologica certificata: l'orzo utilizzato giunge dalla fattoria di proprietà sita nella vicina frazione di Gaurain-Ramecroix.
Il birrificio sta vivendo una crescita costante con una produzione annua di circa 5000 ettolitri, grazie ad investimenti, ammodernamenti e restyling grafico. Le birre prodotte (tutte biologiche), premiate in competizioni internazionali come l’oro al World Gluten Free Beer Award 2013, sono disponibili in 25 Paesi diversi: gli Stati Uniti rappresentano il 75% del business.
Luca M. pubblicato il 11/04/2024 in seguito ad un ordine del 16/03/2024
ottima
Cliente anonimo pubblicato il 16/11/2023 in seguito ad un ordine del 18/10/2023
Buona, ma preferisco le birre più forti e scure, comunque non male
Giuseppe S. pubblicato il 28/09/2023 in seguito ad un ordine del 25/08/2023
Bel colore bel sapore!
Simone pubblicato il 10/05/2023 in seguito ad un ordine del 01/04/2023
ottimo gusto