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10 cose che (forse) non sapete sull'Oktoberfest

10 cose che (forse) non sapete sull'Oktoberfest
By Daniela 12 settembre 2017

A partire dall'ultima settimana di Settembre si terrà, come al solito, l'Oktoberfest, uno degli eventi più amati dai bevitori di birra. Ma non tutti quelli che ci sono stati conoscono le storie che circolano sul conto di questa manifestazione dedicata alla birra.

Prima di scoprire la nostra selezione di birre Oktoberfest, ecco le 10 cose più curiose che abbiamo raccolto.

All'Oktoberfest non c'era la birra
Non tutti lo sanno, ma il primo Oktoberfest in assoluto, datato 1810, si svolgeva in una sola giornata, il 12 Ottobre, in onore delle nozze della principessa Teresa von Sachsen-Hildburghausen con il Principe di Baviera Ludwing I, e non c'era birra. L'evento principale era una corsa di cavalli. Poi i giorni di festa si allungarono, l'inizio si spostò a Settembre e si aggiunse l'ingrediente segreto che lo rese così speciale: la birra!

Il suo vero nome è Wiesn
Così infatti lo chiamano i locali. Il nome deriva da Theresienwiese, il luogo dove si svolse la festa in onore del matrimonio della principessa Teresa.

Al mio segnale...si beve!
Non si beve fino a che il sindaco di Monaco non abbia aperto il primo barile di birra, proclamando: “O’ zapft is”, ovvero “è spillata”. L'annuncio del sindaco si ripete dal 1950 e la frase viene pronunciata dopo che la prima botte è stato aperta a martellate. La chiusura del festival invece è formalizzata con gli spari dei 12 fucilieri, come saluto militare alla Statua della Bavaria.

Paris Hilton non è benvoluta, ma i bambini sì
Mentre i bambini, anche con età inferiore ai 14 anni, possono partecipare se accompagnati dai genitori, la presenza di Paris Hilton non è ben vista all'Oktoberfest. Infatti esiste una vera e propria lista di “rimbalzati” per via di disordini provocati a causa dell'alcol, e uno dei nomi più famosi che potrete trovarci all'interno è proprio quello della ricca ereditiera. Infatti, nel 2006 Paris Hilton si presentò all'Oktoberfest vestita in abiti tradizionali bavaresi per promuovere una marca di vino in lattina senza aver precedentemente preso accordi con l'organizzazione. Per questo motivo è stata bandita dal festival.

I bambini invece, anche piccoli, hanno spazi a loro dedicati, con una ruota panoramica, montagne russe e giochi.


Albert Einstein ci lavorò
Paris Hilton non è l'unica celebrità ad avere intrecciato il proprio destino con il festival. Infatti il celebre scienziato lavorò all'Oktoberfest nel 1896 come elettricista e contribuì a montare alcuni tendoni.


Il cappello deve essere peloso
I tedeschi prendono l'Oktoberfest come un'occasione per sfoggiare i propri abiti tradizionali, quindi bretelle, pantaloni di daino e calzettoni. In tutto questo però i cappelli bavaresi meritano particolare attenzione. Infatti, più è peloso il cappello, ovvero più è decorato con ciuffi di pelo di capra, più ricco è chi lo indossa.

Non solo wurstel
Solitamente se si pensa all'Oktoberfest la mente corre veloce alle specialità bavaresi, come wurstel e crauti. Ma non è così. Infatti la specialità più venduta sotto i tendoni del festival è il pollo arrosto. Solo dopo seguono il panino con i wurstel non affumicati, chiamato Leberkaese, il Schweinebraten mit Knoedel und Jaegersosse, un arrosto di maiale in salsa cacciatora, oppure i Knoedel, palle di pasta di patate che fanno da contorno all’arrosto. I più ghiotti poi potranno trovare un intero bue allo spiedo nel padiglione “Ochsenbraterei” della Spaten.


Non si beve la solita birra
All'Oktoberfest non si trovano le solite birre, ma solo birre speciali chiamate Oktoberfestbier. Queste vengono prodotte esclusivamente dai sei birrifici storici di Monaco e sono servite in tredici tendoni giganti. Si tratta di una vera e propria specialità realizzata apposta per l’Oktoberfest.

Non c'erano i boccali
Questa è un'altra curiosità sull'Oktoberfest e siamo sicuri non molti la conosceranno. La birra infatti non è sempre stata servita in boccali di vetro. Fino alla fine dell'Ottocento veniva bevuta in tazze di pietra. E, a pensarci bene, forse non era una cattiva idea, considerando che ogni anno sono circa 130.000 i boccali presi dai visitatori come “souvenir” dell'evento.


È un festival mondiale ma piace ai tedeschi
Nonostante sia un festival famoso in tutto il mondo e moltissime persone si spostino da ogni parte d'Europa per parteciparvi, l'81% dei visitatori è tedesco.


E voi, conoscete anche altre curiosità sull'Oktoberfest?
Scoprite la nostra selezione di birre Oktoberfest.