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Oppale

Birrificio
32 Via dei Birrai
Nazione
Italia
Stile
Belgian Pale Ale

Belgian Pale Ale

Tipicamente fruttata, citrica e speziata, ha un carattere leggermente maltato, spesso con sentori di miele o caramello. Sono birre molto facili da bere, con un delicato amaro erbaceo nel finale.

Colore
Giallo con riflessi ramati
Grado alcolico
5.5 %
Pinta Bicchiere consigliato
Pinta
FORMATI
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Caratteristiche e degustazioni

Gusto prevalente Amaro   Tipo di fermentazione Alta fermentazione
Gradi Plato 12.8   Voto RateBeer 3.37 / 5
Attenuazione 2.2   Sottostile Specialty Ale
Stile Belgian Pale Ale   Acidita (pH) 4.44
Frizzantezza (CO2 g/l) 4.7   Temperatura di servizio 6/10°C
Formato Bottiglia 75cl   Extra Premiata
Allergeni Orzo

Birra caratterizzata da un amaro pronunciato e da una serie di sentori olfattivi abbastanza inusuali. La sua eburnea schiuma evidenzia ottime doti di finezza, di aderenza e di persistenza nonché buone doti di compattezza. Il suo colore è chiaro ma velato dai lieviti di rifermentazione che conferiscono al prodotto eleganti riflessi ramati anche se in forma opalescente, anzi considerando il nome della birra…oppalescente.

Notevole l’intensità olfattiva della Oppale, che anche a livello di finezza olfattiva dà buona prova di sé. Al naso la memoria olfattiva ci inonda di dorate sensazioni infantili allorché al Luna Park zie e nonne ci comperavano lo zucchero filato, bianco e soffice sostenuto da uno stecco ligneo. Quel sentore di caramello si accompagna ad altri toni caldi come ad esempio il toffee, altro ricordo olfattivo forte legato alla caramella ‘Mou’. Dai toni caldi a quelli erbacei, che regalano note aromatiche di ricercata eleganza. A rendere la Oppale una birra ancor più elegante però provvedono gli esteri leggeri legati alla frutta esotica matura, soprattutto maracujà (frutto della passione) e ananas, che non giungono immediatamente all’organo dell’olfatto ma lo tipicizzano grandemente.

Al palato l’erbaceo si materializza in amaro lungo, profondo, aromatico. A latere solo il caramello con le sue note dolci riesce a inserirsi nel panorama gustativo di questa pregevole birra. La frizzantezza è di media caratura come del resto ci si aspetta per una birra simile, che con 5,5 gradi alcolici in volume è dotata di una rotonda corposità e di solito non lascia molto spazio alla freschezza acidula di un’alta carbonatazione. L’amaro, come si è dianzi accennato, ha un peso notevole nell’equilibrio della Oppale, talché i produttori, con una decisione a dir il vero un po’ sorprendente, forse anche un tantino provocatoria, hanno definito la sua tipologia di appartenenza come ‘Birra Luppolata’, ben sapendo che non esiste.

Glielo perdoniamo volentieri perché il prodotto è veramente di prima fascia, anche se preferiamo classificarla secondo lo standard BJCP come ‘Specialty Ale’. L’equilibrio gustativo, che per ovvi motivi è orientato all’amaro, tuttavia è da considerarsi notevole in quando il grado di piacevolezza delle sensazioni avvertite in bocca è veramente di grande qualità. Buona anche la ricchezza retrolfattiva e lunghissima la persistenza retrolfattiva, dominata da quell’amaro che non sembra estinguersi mai.



ABBINAMENTI CONSIGLIATI:
La Oppale sembra fatta apposta per smorzare una sapidità troppo aggressiva, quindi l'identikit di un buon abbinamento non può prescindere da questa considerazione. Inoltre deve tener presente la rotonda corposità della birra che esige un accostamento di buon corpo.
Ci sentiremmo di optare per primi piatti unici come ad esempio la lasagna bolognese, un timballo di maccheroni alla napoletana o alla siciliana, i classici tordelli versiliesi con ripieno di carne e via elencando. Abbiamo sperimentato con successo anche un abbinamento con spaghetti all'acciuga e il pangrattato. Credo che, considerata la complessità e la ricchezza della nostra cucina, vi siano ancora molte soluzioni interessanti da poter accostare alla Oppale.



Slow Food Guida alle birre d’Italia 2023
Premiata come Birra Imperdibile (per le caratteristiche organolettiche di assoluto valore e l’equilibrio complessivo)

Slow Food Guida alle birre d’Italia 2017
Premiata come Birra Quotidiana (birra di grande qualità organolettica che ha come caratteri principali equilibrio, semplicità e piacevolezza)
Abbinamenti consigliati

BBQ e affumicati

Carni bianche

Frutti di Mare

Pasta

Verdure

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Cliente anonimo pubblicato il 09/09/2017 in seguito ad un ordine del 30/08/2017

5/5

buona

Questa recensione è stata utile? 1 No 0

Cliente anonimo pubblicato il 12/05/2017 in seguito ad un ordine del 25/04/2017

4/5

ottima birta

Questa recensione è stata utile? 1 No 0

Nazione
Italia
Regione/città
Veneto / Onigo di Pederobba
www
www.32viadeibirrai.it

Storia Birrificio

Ultimo aggiornamento: Settembree 2017

Il birrificio nasce nel giugno del 2006 nel Comune di Pederobba nella provincia di Treviso in Veneto. A fondarlo sono tre amici, Loreno Michielin, Alessandro Zilli e Fabiano Toffoli, con diversi profili professionali ma uniti da una sola passione. Loreno ha alle spalle una lunga esperienza nella ristorazione e si occupa degli aspetti commerciali, Alessandro Zilli, ingegnere di formazione, nell’azienda si dedica alla ricerca, sviluppo e del laboratorio di microbiologia. Fabiano Toffoli, il birraio, è vissuto in Belgio, Patria della madre, sino all’età di sedici anni, per poi trasferirsi in Italia e completare gli studi in agronomia a Milano. A lui fanno capo tutte le attività legate alla produzione e al controllo qualitativo. La posizione del birrificio, alle pendici del Monte Grappa nella catena del Grappa, è stata scelta per varie ragioni tra le quali, non ultima, la possibilità di usufruire di acqua di ottima qualità proveniente da differenti fonti: la sorgente “Schievenin” concede acqua di media durezza mentre la fonte “La Calcola” assicura acqua più leggera.

Le materie prime sono acquistate in tutta Europa; il luppolo proviene dal comune belga di Poperinge e direttamente dai coltivatori, il malto giunge sia dal Belgio, Gran Bretagna e Germania, il miele di castagno biologico è locale ed il lievito viene “coltivato” e preparato nel birrificio. La qualità è uno dei valori portanti di quest’azienda; sin dalla nascita il team si è posto l'obiettivo di migliorare costantemente i processi produttivi e di impiegare materie prime di altissima qualità, allo scopo di offrire birre dal gusto costante nel tempo, prodotte con metodi tradizionali e nel pieno rispetto delle esigenze di massima igiene. 32, dotato di una sala di cottura da 13hl con una produzione annua di circa 3300hl, opera secondo una logica ecocompatibile che ha portato negli ultimi una riduzione del 40% del consumo di acqua. Inoltre, dal 2015, viene utilizzata solo energia certificata proveniente da fonti rinnovabili e anche l’azienda che fornisce le bottiglie ha ridotto le emissioni di co2 del 25%: tutte gli imballaggi e le confezioni sono riciclabili.

Le birre realizzate, tutte ad alta fermentazione con rifermentazione in bottiglia, suddivise in fisse, stagionali o speciali, stilisticamente sono di matrice principalmente belga ma altresì inglese. Sono distribuite solo in bottiglie da 75 cl. tranne la “Nebra X”, dispensata in formato magnum da 1,5 Lt. Alla birra si aggiunge un aceto a base della stessa, chiamato ”Ace To 32” e realizzato in collaborazione con un’acetaia di Modena. La comunicazione, commissionata ad uno studio grafico, è semplice ed essenziale, lineare, di facile lettura ed adattabile a qualunque contesto; le birre colpiscono fin dal packaging: pulito ed innovativo e i gadgets “sempre nuovi” stimolano i consumatori. Molto attenti anche nel sociale con la realizzazione della prima bottiglia con scritta in Braille direttamente sul vetro, il team ha dato vita ad un progetto benefico a favore della scuola per i bambini ciechi della Fondazione Lucia Guderzo Onlus, devolvendo 3 centesimi per ogni bottiglia venduta.

Certificazioni e riconoscimenti

32 è il primo birrificio craft italiano a ottenere la certificazione ISO 9001:2008 Dnv Sincert che dimostra che il sistema di gestione dell'impresa è stato riconosciuto conforme ad uno standard di eccellenza. La certificazione “CI” testimonia un prodotto 100% Made in Italy, il sigillo di qualità “Slow Brewing” attesta che le birre e l’intero processo produttivo sono di alta qualità certificata, “l’Houblon Gelge” garantisce l'impiego dei luppoli belgi: 32 è il primo birrificio non belga in assoluto a potersi fregiare del prestigioso riconoscimento rilasciato da “HOP”, l'associazione nazionale dei coltivatori di luppolo del Belgio.La certificazione NO OGM assicura la totale assenza di contaminazioni da OGM e la certificazione di birra vegana, anche in questo caso il birrificio è il primo ad ottenere questa autenticazione in Italia, garantisce al consumatore precise caratteristiche etiche ed ambientali secondo lo standard “Vegan Ok”.

Non mancano riconoscimenti nazionali ed internazionali quali l’inserimento tra i migliori birrifici d'Italia nella “Guida alle birre d’Italia” edita da Slow Food, diverse vittorie al “Campionato Italiano delle Birre Artigianali Nazionali” ed il podio al “China Beer Award” ad Hong Kong. L’azienda oggigiorno è presente in 35 paesi del mondo grazie ad una estesa rete commerciale.

Curiosità

Come stilato in un articolo nel sito italiano di e-commerce “Spaghetti e Mandolino”, il nome del birrificio ha vari significati: 32 ritrae il prefisso telefonico internazionale del Belgio ed è il numero corrispondente alla“classe” di appartenenza della birra, secondo la classificazione internazionale di Nizza che indica e ordina per categoria prodotti e servizi. “Via dei Birrai” poiché a Bruxelles è presente la “Rue des Brasseurs”: la via dei birrai.

 
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Cliente anonimo pubblicato il 09/09/2017 in seguito ad un ordine del 30/08/2017

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buona

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Cliente anonimo pubblicato il 12/05/2017 in seguito ad un ordine del 25/04/2017

4/5

ottima birta

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