Nazione Spagna 

La birra nella penisola iberica ha origini millenarie: era consumata a Soria, città situata nella comunità autonoma di Castiglia e León, già 4400 anni fa circa. Nonostante per molto tempo sia stata considerata sciapa e mediocre, recentemente il fenomeno craft ha rivoluzionato l’appeal delle birre spagnole. Grazie al boom turistico, alla crescente diffusione delle birre d’importazione, a particolari e favorevoli condizioni climatiche e una maggiore stabilità fiscale e ripresa economica, il consumatore spagnolo ha cominciato ad affinare il proprio palato alla ricerca di sapori più moderni ed “audaci”. Questo esplosivo ed elettrizzante interesse verso le “crafts beers” ha dato origine alla nascita di numerosi birrifici artigianali: la Spagna è il paese europeo che dal 2008 al 2016 ha censito l’incremento maggiore riguardo all’apertura di nuove brewery, situate principalmente in Catalogna dove Barcellona, città cosmopolita in continua tensione tra innovazione e radicamento alla cultura del territorio, è l’esempio più rappresentativo di questa tendenza spagnola.

Sembra proprio sia il momento della Spagna, dove la cultura della birra artigianale vive un momento di grande fermento e la ricerca è orientata all’esaltazione di profumi e sapori del Mediterraneo, in un’ottica di riscoperta di antiche tradizioni e all’insegna della qualità. Quasi il 90% della birra che viene consumata è prodotta all’interno dei confini nazionali, usufruendo di molte materie prime iberiche. Oltre alle Lager chiare e i classi stili “modaioli", sono molto diffuse anche le Fruit Beer, le Sour/Wild Ale, le Amber e Golden Ale e le Specialty Grain. La combinazione tra birra artigianale, tradizione e cultura del territorio ha reso alla Spagna il ruolo di assoluta protagonista nel campo della craft beer. Appassionati attenzione: presso il Monastero di San Pedro de Cardeña situato a Burgos, potrebbe essere prodotta la prima birra Trappista spagnola.