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Nazione Canada
I primi esperimenti birrai canadesi risalgono alla fine del XVII secolo con l’arrivo dei coloni europei, che dal 1668 edificarono le prime birrerie. Nonostante qualche eccellente esempio però, il movimento craft canadese rimane ancora in secondo piano rispetto a quello dei cugini americani. Negli ultimi tempi sono nate numerose realtà brassicole locali e i canadesi dimostrano più interesse verso il mondo craft. I birrai hanno così la possibilità di brassare e sperimentare nuove tipologie e stili poco ordinari. La scena birraria canadese rimane una corrente molto interessante, coinvolgente, unica e tutta da scoprire. Sebbene domini lo stile Lager, il movimento artigianale beneficia di due generose culture brassicole che creano un panorama assai eterogeneo: quello Americano, che alimenta un deciso interesse verso il mondo dell’amaro o quasi (Apa, Ipa e sottostili, Wheat Beer, Steam Beer, Cream Ale, Wheat Wine Ale e via dicendo) e dall’altro l’influenza Europea con le varie Porter e Stout, anche nelle versioni Imperiali, Barley Wine, Golden e Brown Ale, Bock, Bitter, Pale Ale, birre al frumento, Sour/Wild Ale, etc.
Degno di nota è l’impegno nel biologico di questo Paese, uno dei maggiori utilizzatori di materie prime bio, tra cui l’orzo distico, che attribuisce una leggera secchezza, e mais che addolcisce il palato. L’avvenire del movimento craft in Canada appare solido e in pieno sviluppo, grazie anche a numerosi brewpub e ad importanti manifestazioni del settore come il “Mondial de la Bière” a Montréal. La speranza è di vedere in futuro un po’ più d’indipendenza stilistica.
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