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Nazione
Stati Uniti
Regione/città
Brooklyn / New York
www
www.brooklynbrewery.com

Storia Birrificio

Ultimo aggiornamento: Dicembre 2013

Brooklyn è il più popoloso dei cinque distretti della città statunitense di New York. Gli altri quattro sono il Bronx, Queens, Manhattan e Staten Island. Ha una popolazione di circa 2,5 milioni di persone e se fosse una città autonoma sarebbe la terza più popolosa degli Stati Uniti, dopo Los Angels (3,8 milioni) e Chicago (2,8 milioni). Fu annessa alla città di New York nel 1898, nonostante ciò continua a mantenere una propria e particolare identità. Nel periodo di intensa immigrazione italiana, dalla seconda metà dell’Ottocento fino ai primi decenni del Novecento, Brooklyn divenne nota ad alcuni con il nome italianizzato di “Broccolino”. Il distretto di Brooklyn a New York è sempre stato un rifugio per immigrati ed imprenditori. Nel 19° secolo molti di essi erano tedeschi che portarono in questo borough, la loro tradizione birraia legata al Reinheitsgebot, la legge sulla purezza che dal 1500 vieta l'uso di ingredienti diversi dal luppolo, malto d’orzo e frumento, lievito ed acqua. Brooklyn, insieme alla città St. Louis e Milwaukee con grandi popolazioni tedesche, divenne uno dei centri di produzione di birra più importanti in America nel 1800. Cento anni fa c'erano non meno di 50 fabbriche di birra a Brooklyn. Le taverne erano delle comunità, dei centri civici in cui le questioni importanti del giorno venivano discusse da tutti, dai politici agli operai che hanno costruito il ponte di Brooklyn. Nel pomeriggio e verso la sera era frequente vedere i bambini, che venivano soprannominati affettuosamente “glowers” letteralmente “brontoloni”, correre avanti ed indietro per birrerie e taverne dei quartieri trasportando recipienti di birra fresca per i loro genitori.

I Brewers stessi erano i leader civili e sociali ed i monumenti a loro dedicati sono ancora visibili all’Evergreen Cemetery di Brooklyn. Gli ultimi esponenti di questa tradizione ottocentesca erano le famiglie Schaefer e Liebmann, che furono costrette a chiudere i propri impianti nel 1976, schiacciati dalla concorrenza dei grandi colossi produttivi americani. Le potenti birrerie del Midwest producevano grandi quantità di birra più a buon mercato, che veniva distribuita attraverso un nuovo sistema autostradale del paese e venivano spacciate attraverso la televisione e spot pubblicitari, come le vere birre nazionali, con una qualità superiore rispetto a quelle localmente ed artigianalmente prodotte. La Brooklyn Brewery è nata nel 1988 dall’idea di un ex corrispondente dell’Associated Press, chiamata anche APTN “Associated Press Television News” (trattasi di un’agenzia di stampa internazionale con sede negli Stati Uniti d’America), di nome Steve Hindy e da un ex impiegato dell’ufficio prestiti della Chemical Bank di nome Tom Potter. Hindy imparò l’arte birraia durante la sua permanenza per sei anni in vari stati del Medio Oriente come l’Arabia Saudita, il Kuwait e la Siria, nonostante il possesso e il consumo di bevande alcoliche era vietato. Al suo ritorno a casa a Brooklyn fondò, assieme a Potter, suo vicino di casa al piano di sotto proveniente da Park Slope, la birreria. I due amici ingaggiarono il graphic designer Milton Glaser (conosciuto come il creatore del logo per la campagna “I Love New York”) per disegnare il logo della compagnia e darle un’identità. Inizialmente tutta la loro birra veniva prodotta su licenza della Matt Brewing Company, poi il duo iniziò a distribuire con una propria società e a trasportare e a vendere personalmente la loro birra nei bar facendola circolare in tutta New York City.

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